Reazione. Questa era la parola d’ordine dopo la sconfitta (meritata) contro l’Inter. E l’unica reazione di rilievo era quella che avrebbe portato i tre punti. Partita non facile, nonostante i nove punti finora collezionati dalla Sampdoria. Pubblico in fermento sia per la vittoria contro il Sassuolo sia, purtroppo, per il doppio lutto in casa blu cerchiata: il ricordo di Mihajlovic e di Vialli.
Passano tre minuti e il Napoli, complice un doppio errore di Abisso e del VAR, potrebbe già indirizzare la partita. Murru atterra Anguissa, ma si tratta di una spallata regolare. Poi il difensore, nel movimento, calpesta accidentalmente la caviglia del calciatore camerunense. L’arbitro non fischia, giustamente, nulla ma viene richiamato al VAR e assegna il calcio di rigore. Ma Audero rimedia al doppio errore parando la massima punizione a Politano.
La parata di Audero sembra mettere benzina nella teste, e nelle gambe, della Sampdoria. Tant’è vero che Meret deve decollare per mettere in angolo una splendida conclusione di Verre. Ma i partenipei crescono e Mario Rui, sempre troppo criticato da alcuni tifosi del Napoli, pesca di sinistro Osimhen che segna il suo decimo gol stagionale. E per la terza volta in tre anni l’attaccante del Napoli, nonostante gli infortuni, arriva in doppia cifra.
Ma l’episodio chiave è però un altro. Al 39′ Osimhen trasforma una spazzata di Di Lorenzo in un’azione pericolosa resistendo ad una spallata Nuytinck, Rincon falcia l’attaccante. Fallo ed espulsione netta.
Ma nel secodno tempo il Napoli rischia un po’ troppo. Non tanto in termini di azioni da gol dei padroni di casa, ma i giocatori di Spalletti forse ritengono la partita già chiusa. Stankovic prova a costringere i suoi ad una reazione con l’Inserimento di Djuricic. Spalletti risponde con Zielisnki e Lozano.
Al’80 l’ultimo episodio decisivo. Cross di Lozano al centro, Elmas e Osimhen si danno fastidio a vicenda, ma la palla viene colpita nettamente con il braccio da Vieria (chiamato Ronaldo Vieria dai cronisti per tutta la partita). Abisso non vede e viene nuovamente chiamato da VAR. Stavolta il rigore è netto. Sul dischetto stavolta si presenta Elmas che segna ai suo quarto go, stagionale.
Curiosità: sul primo rigore Spalletti aveva indicato Kvarastskhelia o Elmas, sul secondo il macedone aveva indicato Osimhen.
E alla fine arrivano tre punti importantissimi per il Napoli che torna a più sette sulla Juventus e comunque a più cinque sul Milan.