Pagelle Fiorentina – Lazio : Berisha unica insufficienza.


La Lazio festeggia il compleanno con una vittoria contro la Fiorentina

Le pagelle di un match finito con un 3 a 1 per la Lazio:

Berisha  4.0 [IL PEGGIORE] –  Inoperoso per 75 minuti, la sua partita inizia ad un quarto d’ora dalla fine, nel momento di maggior pressione viola. Compie una bella parata su un tiro a giro del neo entrato Rossi, ma il buon intervento è solo illusorio perché poi colleziona una serie di strafalcioni calcistici culminati con la paperissima sul tiro di Roncaglia (non segnava da 3 anni!), che permette alla Fiorentina di riaccendere le speranze. Marchetti, torna presto…

Konko 6.5 –  Gli tocca dapprima Marcos Alonso e poi Pasqual, due clienti scomodissimi. Ma il francese sembra stia vivendo una seconda giovinezza in questo momento e, incrorciando le dita, il miglior momento fisico della sua carriera. Esce vittorioso da entrambi i confronti con i dirimpettai viola, sia in copertura che in fase di ripartenza.      

Hoedt 7.0 – Il 2016 è iniziato bene per questo giocatore che sembra essere un altro rispetto a quello goffo visto la maggior parte delle volte nel 2015. Stavolta l’avversario di turno era un certo Kalinic, terzo marcatore di serie A, non un Mbakogu qualunque.  Praticamente lo annulla per tutta la gara, CHAPEAU!

Mauricio 6.0 –  Buona prova anche per il “grinta”, che forse eccede nella foga in qualche intervento ma disputa una gara con la massima abnegazione, senza troppi fronzoli. E’ alla seconda sufficienza consecutiva, cosa si può volere di più?

Radu 6.5 – E’ costretto a dare forfait a 15 minuti dalla fine, ma fino ad allora la sua zona di competenza è off-limits per i giocatori di Sousa. Se proprio vogliamo trovare un difetto, la sua spinta sulla fascia è quasi nulla. (Dal 76’ Braafheid 6.0 – Entra nel momento più intenso della gara, non demerita)

Parolo 6.0 –  Non avrà gli inserimenti dello scorso campionato, ma trotterella per tutto il campo a rubar palloni e non si ferma mai. Partita di quantità la sua.

Biglia 7.0 – Nelle ultime tre gare nelle quali ha giocato lui, la Lazio ha sempre vinto; un motivo ci sarà no? Quando gioca così è davvero un belvedere per il calcio. In pratica è il padrone del centrocampo e gli avversari sono costretti a pagargli l’affitto senza poter neanche vedere il pallone.

Candreva 6.5 – Primo tempo al piccolo trotto, quasi come se gli servisse da riscaldamento. Nel secondo tempo si trasforma in Varenne, accelerando l’andatura sulla fascia, mettendo in ambasce la difesa fiorentina. Nel finale regala un assist perfetto per il gol di Felipe Anderson che chiude la gara.

Milinkovic-Savic 8.0 [IL MIGLIORE] –  Per lui non era una partita come tante, lo dimostra l’esultanza sfacciata di fronte alla Fiesole in occasione del suo gol. Il pubblico di Firenze non gli riserva una calorosa accoglienza per il “gran rifiuto” del serbo di quest’estate, che preferì approdare alla squadra capitolina piuttosto che nella città di Dante Alighieri. Lui però dimostra grande maturità a dispetto della sua età e sfodera una prestazione sontuosa giocando a tutto campo e condita dal gol del momentaneo 0-2. Fiorentina cucinata, vendetta servita.

Keita Balde 7.0 – Un primo tempo eccellente del talentino spagnolo. Crea numerosi grattacapi al marcatore di turno, mettendo continuamente in affanno tutta la difesa viola che lo argina come può fino al 44’ ma all’ultimo giro d’orologio della prima frazione, dopodiché lo spagnolo sale in cattedra e mette siglando il gol dell’1-0. Nella ripresa cala ma i difensori della Fiorentina lo temono anche quando esce dal terreno di gioco stremato. (Dall’ 87’ F. Anderson 6.5 – Tocca 2 volte il pallone, basta lo stesso per firmare il gol dell’1-3 che chiude definitivamente la sfida. Speriamo serva a riportare il sereno nella sua mente anche se le voci di mercato non lo lasciano per niente tranquillo)

Djodjevic 6.5 –  Un “marcatore d’attacco”. Così potrebbe definirsi il suo ruolo oggi. Infatti, più che da centravanti, gioca da difensore d’attacco ovvero arginando i difensori avversari, pressandoli continuamente in modo da interrompere sul nascere ogni azione viola. Al lavoro sporco unisce anche l’assist per Keita in occasione dell’1-0 (Dal 64’ Matri  6.0 – Fa rifiatare Djordjevic e prova a fare lo stesso lavoro del suo compagno. Ci riesce bene ed ha anche una ghiottisima occasione a tu per tu con Tatarusano, ma si divora un gol che un attaccante del suo calibro non può permettersi).

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