È ancora un super Handanovic a salvare l’Inter dalla capitolazione. Un’altra giornata no per Murillo
Samir Handanovic 8 – È sempre il Santo protettore di questa Inter. Nel secondo tempo ha fatto quattro interventi uno più difficile dell’altro, specialmente quello su Cigarini che ha qualcosa di soprannaturale. San Samir para per noi.
Danilo D’Ambosio 5,5 – Dalle sue parti agiscono due tipi tosti, Dramé e Papu Gomez, che lo fanno ammattire. Un po’ meglio quando cambia fascia e va sulla sinistra.
Joao Miranda 6 – Dopo Handanovic è lui a tenere in piedi la difesa, tappando le falle che i suoi compagni lasciano aperte.
Jeison Murillo 4,5 – Autorete a parte, un’altra giornata no per il giovane colombiano. È lontano parente del difensore tanto ammirato fino a un mese fa. Forse un po’ di panchina farebbe bene.
Alex Telles 5,5 – Molte volte il sottoscritto ha scritto che la fascia sinistra è sua, ma il Telles visto a Bergamo è un calciatore timoroso che non spinge quasi mai e nelle rare occasioni che lo fa, non mette un cross degno di nome (dal 70’ Jonathan Biabiany 5 – Se non fosse per l’ammonizione, nessuno avrebbe notato la sua presenza).
Fredy Guarin 5 – Sembra un anima nel limbo. Si nota più per i falli che commette che per le azioni che costruisce. Farebbe bene ad accettare gli 8 mln offerti dai cinesi, magari l’Inter può acquistare quel regista ci cui tanto ha bisogno (dal 58’ Ivan Perisic 5,5 – Mancini l’ha mandato in campo per spaccare la difesa avversaria con la sua velocità. Lo fa solo una volta mettendo una palla sul piede di Icardi che il bomber interista spreca. Ci si aspetta molto di più da uno sul quale l’Inter è corsa dietro per un’intera estate.
Gary Medel 5,5 – Il povero Gary sembra aver speso tutta la benzina e a risentire è il filtro a centrocampo. Poi, lo sanno anche i piccioni che il Pitbull non è tagliato a costruire e impostare.
Marcello Brozovic 6 – Se non fosse per le tante palle perse, è lui l’uomo migliore del centrocampo di Mancini. Da l’anima per svegliare la squadra correndo e tentando d’impostare. Mancini deve continuare a fidarsi di lui.
Adem Ljajic 6 – È il giocatore di maggior fantasia e, anche se a scatti, fa vedere perché il Mancio lo fa giocare quasi sempre.
Mauro Icardi 5,5 – Da il via all’azione del pareggio interista, poi, una gara al servizio della squadra e quando gli capitano due occasioni nella ripresa le spreca entrambe.
Stevan Jovetic 5 – Parte bene dialogando con Icardi e Ljajic. Dal suo piede parte il cross che Toloi devia nella sua porta, poi sparisce. L’Inter può far a meno d’un Jovetic dimesso (dall’84’ Rodrigo Palacio 5 – entra è si fa notare per una palla non controllata bene che poteva essere pericolosa).
All. Roberto Mancini 6 – Un voto di stima per il coraggio dimostrato mettendo una squadra super offensiva nel secondo tempo per tentare di vincere la partita. Però, questa Inter sembra aver perso la brillantezza dei giorni migliori e la mancanza d’un uomo d’ordine si fa sentire di più partita in partita.