IL TABELLINO DEL MATCH
<strong>C.C. ORTIGIA – SC VASAS 7–8 (2-3, 0-2, 2-2, 3-1)
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia, F. Condemi 1, A. Condemi, Klikovac, Ferrero 1, Di Luciano, Gallo, Mirarchi 2, Rossi 2, Vidovic, Napolitano (Cap) 1, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
SC Vasas: Mitrovic, Brguljan 1, Vadovics 1, Randjelovic 2, Zerinvary, Mezei, Szatmari, Simon, Erdelyi 4, Batori (Cap), Bedo, Sedlmayer, Mizsei. Allenatore: Lajos Vad
Arbitri: Andreja Stanojevic (Serbia) e Sebastien Dervieux (Francia)
Superiorità numeriche: ORT 3/ 14 +1 rig ; VAS 3/16 + 2 rig.
Espulsioni definitive: Klikovac (O) nel 2° tempo per proteste; A. Condemi (O) e Rossi (O) nel 4° tempo per 3 falli.
Un’Ortigia superlativa lotta, soffre, sembra quasi capitolare, ma poi si rialza e assesta, a pochi secondi dalla fine, il colpo che, pur con una sconfitta di misura, vale una meritatissima qualificazione ai quarti di finale.
Una partita incredibile, già dal primo parziale. Il Vasas ha bisogno di vincere e parte subito aggressivo, sfruttando alcuni dei suoi uomini migliori, come Brgulian e Randjelovic, che portano i magiari sul 2-0.
L’Ortigia non si scompone, resta lucida e accorcia con Rossi, per poi pareggiare con una bellissima ripartenza finalizzata da Ferrero.
Vadovics, però, a poco più di un minuto dal termine, porta ancora avanti il Vasas: 2-3 a fine parziale.
Nel secondo tempo, l’equilibrio dura per 6 minuti, con le due squadre che sprecano tutte le azioni con l’uomo in più, oltre a un rigore fallito dagli ungheresi.
A 1’42 però Erdelyi trova il 4-2. L’Ortigia non riesce a superare Mitrovic, dopo una grande azione corale, quindi, sul rovesciamento di fronte, fallo di Klikovac, che protesta e viene espulso dagli arbitri. Il centroboa biancoverde non se ne accorge e rimane in acqua.
Così, è cinque metri per il Vasas, che segna ancora con Erdelyi. Nella terza frazione, i magiari allungano ancora con Erdelyi e Randjelovic, per quello che potrebbe essere il colpo di grazia.
L’Ortigia però non molla e con un bellissimo tocco al volo di Napolitano e il sigillo di Rossi si riporta a -3, chiudendo il tempo sul 4-7.
L’ultimo parziale è un susseguirsi di emozioni, con l’Ortigia che difende benissimo e cresce in fase offensiva, sfruttando finalmente le superiorità con Francesco Condemi e Mirarchi.
A un minuto dalla fine, Ferrero dai 5 metri può cercare il pareggio, ma Mitrovic para. Sull’azione successiva, ancora Erdelyi trova il + 2.
I biancoverdi non si arrendono, guadagnano un’azione a uomo in più e la chiudono con un magistrale gol di Mirarchi a venti secondi dalla sirena.
L’ultima azione ce l’hanno i padroni di casa, ma Tempesti e la difesa sventano il pericolo. L’Ortigia perde ma passa ai quarti di finale ed esulta davanti a un gruppo di tifosi giunti qui a Budapest.
A fine gara parla Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia:
“Abbiamo giocato sicuramente una buonissima partita difensivamente. Abbiamo avuto dei passaggi a vuoto, forse nella prima parte del secondo tempo, però è anche vero che è difficilissimo difendere contro di loro.
Noi lo abbiamo fatto benissimo con l’uomo in più. Sono molto contento e sono orgogliosissimo dei miei. La metà di questi ragazzi non aveva mai giocato una partita in una piscina con un pubblico come questo, e per noi che facciamo la pallanuoto e viviamo di questo, giocare così nel tempio della pallanuoto, la casa del Vasas, è bellissimo.
Sono emozionato di aver passato il turno qui e faccio una dedica speciale a tutte le persone che ci stanno intorno, che lavorano per noi, ai miei ragazzi che sono splendidi, a tutta la mia famiglia.
Siamo contenti e abbiamo giocato una buonissima qualificazione, quindi complimenti all’Ortigia.
Questa è una squadra impastata nella convinzione, stiamo seguendo la giusta via, crediamo nel gioco che cerchiamo di proporre, giochiamo l’uno per l’altro e questo ci porta a raggiungere tali risultati”.