Serie A1: C.C. Ortigia sconfitta a Savona


Serie A1: Un impegno proibitivo, così lo aveva definito mister Piccardo e così è stato, contro Savona  10-6

Il Tabellino

RN SAVONA – C.C. ORTIGIA 10 – 6  (4-2, 4-0, 1-2, 1-2)

RN Savona: Massaro, Patchaliev, Urbinati, Vuskovic 1, Molina Rios 2, Rizzo (Cap), Piombo, Bruni, Campopiano 1, Fondelli 5, Iocchi Gratta 1, Caldieri, Da Rold.  Allenatore: Alberto Angelini.

C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia , Abela, Rocchi 1, Di Luciano 1, Ferrero, Giacoppo (Cap) 1, Gallo 1, F. Condemi, Rossi, Vidovic 2, Napolitano, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Filippo Gomez (Napoli) e Massimo Calabrò (Caserta)

Superiorità numeriche: SAV 3/11 + 1 rig; ORT 2/11 +1 rig.

Espulsioni definitive: Campopiano (P) nel 3° tempo e Rossi (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli

Un impegno proibitivo, così lo aveva definito mister Piccardo e così è stato. L’Ortigia esce sconfitta al cospetto di un ottimo Savona, che costruisce la sua vittoria soprattutto nella prima metà della gara e con una transizione offensiva perfetta.

Eppure i biancoverdi  partono bene, sfruttando subito l’uomo in più con Vidovic. Ma è solo un’illusione, perchè Il Savona risponde con Iocchi Gratta e allunga con Vuskovic, Campopiano e Fondelli.

Un duro colpo per l’Ortigia, che fatica a scardinare la difesa dei liguri, ma riesce comunque a rimanere in partita con il secondo gol di Vidovic.

Nel secondo tempo, però, c’è solo il Savona che, con le doppiette di Molina Rios e  Fondelli, sempre a uomini pari, fissa il punteggio sull’ 8-2 a metà gara. La terza frazione si apre con il quarto sigillo, questa volta su rigore, dello scatenato Fondelli.

L’Ortigia, prova a reagire con Giacoppo e Di Luciano, ma perde Cassia, costretto a uscire per una botta alla spalla. Prima dell’ultimo giro di boa, i liguri sono avanti 9-4.

Nel quarto parziale  segnano Rocchi, ancora una volta Fondelli e, infine, Gallo (rigore), poi non succede altro.

Il Savona vince e aggancia l’Ortigia, ma con il (momentaneo) vantaggio nello scontro diretto.

L’Ortigia, alla quinta partita in poco più di due settimane, adesso, con il rinvio della Coppa Italia, avrà tempo per recuperare un po’ di energie importanti.

 

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Stefano Piccardo (foto di Maria Angela Cinardo – Mfsport.net)

Questo il commento del tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, nel post partita:

Match complicato, perché loro avevano molto più ritmo rispetto a quello che abbiamo noi allo stato attuale, ed è una cosa che ha influito tantissimo nel gioco. L’assenza di Mirarchi e un paio di giocatori che non sono in grande condizione, con dietro ancora le scorie della Champions, ci hanno portato a non giocare come volevamo. Abbiamo commesso gli stessi errori quando siamo andati sotto, nel secondo tempo abbiamo voluto forzare ed è stato quello il passaggio a vuoto che ci ha portato a prendere uno scarto di quattro gol, risultato poi decisivo. Devo dire, inoltre, che loro hanno giocato una partita strepitosa e non siamo più riusciti a rientrare.

-Ora dobbiamo mettere la testa sotto – continua Piccardo  e pensare a come sono andate le cose, a lavorare per migliorarle. Dobbiamo cercare di concentrarci sugli errori commessi, così da farci trovare più pronti la prossima volta. Il rinvio della Coppa Italia ci permetterà di recuperare energie, in vista dei prossimi impegni. C’è ancora tanta roba da fare. Lo scarto di 4 gol? Non cambia nulla. Come abbiamo perso di 4 gol, possiamo vincere di 4 gol.

 

 

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Filippo Ferrero (foto di Maria Angela Cinardo – Mfsport.net)

A fine match ha parlato anche il numero 6 biancoverde Filippo Ferrero:

Siamo entrati in acqua molli, mentre loro erano più cattivi epiù decisi in difesa. Noi siamo stati frettolosi inizialmente in attacco e ci sono passati sopra, senza lasciarci il tempo di ragionare. In fase offensiva sono stati più bravi di noi, nel secondo tempo ci hanno infilato quasi sempre in controfuga, con ripartenze continue. Tutte le transizioni subite sono nate dalla nostra mancanza di cattiveria. Siamo stati molli e ci siamo fatti trovare scarichi, impreparati ed è difficile poi raddrizzare una partita quando sei sotto 9-2 a inizio terzo tempo.

Nulla è perduto, dobbiamo riflettere su quanto accaduto, ma abbiamo ancora quattro partite, dobbiamo provare a vincerne il più possibile, battere Savona in casa con uno scarto di 5, insomma fare qualcosa perché non possiamo mollare adesso che è il momento clou della stagione. Avremo tre settimane di pausa, durante le quali parleremo, ci compatteremo, capiremo cosa è mancato e lo ritroveremo sicuramente, come sappiamo fare.

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