Come da pronostico, l’Ortigia espugna il Foro Italico battendo la Lazio, ma per gli uomini di Piccardo non è stata una gara semplice.
I biancoverdi si presentano senza l’infortunato Vidovic, sostituito da Giribaldi, ed entrano in vasca molto concentrati.
Ottimo l’approccio degli uomini di Piccardo che, con due gol di Ferrero e un gol a testa di Napolitano e Gallo, si portano sul 4-0. A 20 secondi dal termine, Checchini sveglia la Lazio e il parziale si chiude 4-1 per i biancoverdi.
Nel secondo tempo, l’Ortigia smarrisce lucidità e sbaglia tanto, soprattutto in difesa, dove concede troppo ai padroni di casa che, con Leporale e Alessandro Vitale, si portano a 1.
Ci pensa allora Valentino Gallo, dopo una bella azione in velocità ad allungare nuovamente, ma pochi minuti dopo Augusti riporta la Lazio a una sola lunghezza.
A metà gara è 5-4 Ortigia. Il terzo tempo comincia ancora nel segno della Lazio: prima Checchini pareggia, quindi Gambin, in superiorità, mette dentro il gol del sorpasso. Klikovac, però, dal centro, agguanta il 6-6, mentre a fine parziale Caponero chiama, con il 7-6 a 43 secondi dal termine, e Gallo risponde, con il pareggio a soli 3 secondi dalla sirena.
Negli ultimi 8 minuti, c’è solo l’Ortigia. La squadra di Piccardo tira fuori tutta la sua forza, sfrutta la velocità di gioco e, con Ferrero, Rossi e lo scatenato Gallo, piazza l’allungo.
La Lazio accusa il colpo e il controllo del match passa tutto nelle mani dell’Ortigia, che con Andrea Condemi e Klikovac chiude la partita sul 12-7. Altri tre punti e testa della classifica a punteggio pieno, in condominio con Brescia e le altre.
A fine gara, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, è soddisfatto per i punti ma non per la prestazione della squadra, soprattutto nella fase centrale:
“Abbiamo giocato solo il primo e il quarto tempo della partita, mentre nel secondo e nel terzo siamo stati completamente assenti e abbiamo perso giustamente entrambi i parziali. Malissimo soprattutto la fase difensiva. Poi abbiamo registrato la difesa e cominciato a lavorare, e da metà del terzo tempo fino alla fine abbiamo subito un solo gol, segnandone sette”.
Una partita che alla vigilia sembrava senza storia, si è rivelata a un certo punto difficile per l’Ortigia, che solo nell’ultimo parziale è riuscita a portarla nettamente dalla sua parte:
“Questa è la dimostrazione – afferma il tecnico biancoverde – che questa squadra può perdere ovunque se non approccia bene e non gioca quattro tempi ad alto livello. Questa partita ci deve servire da lezione. Abbiamo iniziato bene, è vero, ma le partite durano quattro tempi e noi per due siamo stati inesistenti”.
Forse c’è stato un problema di concentrazione, visto il divario fra le due squadre, o forse hanno inciso le fatiche di Euro Cup, ma Piccardo non cerca alibi:
“Non è un discorso di concentrazione e nemmeno di fatica. O meglio, la fatica è normale che ci sia, dopo tante gare ravvicinate. Io sapevo che questa sarebbe stata una partita difficile, ma non cerchiamo alibi. Semplicemente abbiamo sbagliato tecnicamente sia l’attacco alla zona M sia le difese. Il discorso è che dobbiamo continuare a lavorare, perché questo non deve più succedere. Ovviamente sono soddisfatto per questo ottimo inizio di stagione e per la vittoria, ma non della prestazione di oggi”.
S.S. LAZIO NUOTO – C.C. ORTIGIA 7–12 (1-4, 3-1, 3-2, 0-5)
S.S. Lazio Nuoto: Rossa, Ferrante, D. Vitale, Gambin 1, A. Vitale 1, Marini, Caponero 1, Paskovic, Leporale (Cap) 1, Augusti 1, Checchini 2, Nenni, Serra. Allenatore: Claudio Sebastianutti
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia, F. Condemi, A. Condemi, Klikovac, Ferrero, Di Luciano, Gallo, Mirarchi, Rossi, Giribaldi, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Antonio Guarracino (Napoli) e Stefano Pinato (Genova)
Superiorità numeriche: LAZ 3/10; ORT 3/12.
Espulsioni definitive: A. Vitale (L) nel terzo tempo per raggiunto limite di falli.