Siracusa ricorda il grandissimo presidente Pippo Imbesi a due anni dalla sua scomparsa
Sussurrare il nome del presidentissimo, Pippo Imbesi, è come se volessimo condividere un sogno con la paura di farlo svanire trasportato dal frastuono vento. Quel sogno si chiamava Siracusa. Un sogno che ancora oggi in tanti vorrebbero realizzarlo ma non possono. Pippo Imbesi a distanza di due anni dalla scomparsa è ancora amato dai suoi tifosi che però si chiedono: ma non doveva essere intitolata la gradinata in suo onore? Il tempo passa ma ancora nulla di concreto. Ma perché ancora Pippo Imbesi crea nell’animo dei siracusani una sensazione di nostalgia? Sicuramente è stato un presidente che ha dato tutto, fino all’ultimo respiro per una squadra e una maglia che la domenica faceva battere migliaia di cuori festanti. Come non si può amare in eterno una persona che pur di salvare il Siracusa distrusse la sua vita lavorativa? La risposta sembra ovvia e non serve nemmeno scriverla.
Proprio per questo il nome di Imbesi va sussurrato dolcemente. Ricordare lui significa avere a cuore una causa che in pochi comprendono. Allora chiudiamo gli occhi cercando di immaginare il nostro amato “De Simone” stracolmo di gente, con in campo 11 leoni che per la maglia azzurra danno la vita fino all’ultimo respiro. Ecco, saranno i sognatori e gli impavidi a non far morire mai quel leone che a distanza di anni ha ancora tanta voglia di ruggire e lottare per quella città stanca e amareggiata di nome: Siracusa.