Protocollo VAR sul fallo di mano.
La regola 12 sotto la specifica di fallo di mano prevede infatti ancora che il tocco di mano del pallone da parte di un calciatore è considerata un’infrazione se “un calciatore tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, compreso se muove la mano o il braccio verso il pallone” “se ottiene il possesso del pallone dopo che questo ha toccato le sue mani/braccia e poi segna nella porta avversaria o crea un’opportunità di segnare una rete”, o ancora se il calciatore “segna nella porta avversaria direttamente con le mani/braccia, anche se accidentalmente, compreso il portiere”.
Regolamento sui falli di mano, Rizzoli:
“Non è mai punibile quando non fa nulla per andare verso la palla”
13 febbraio 2020
Questo per togliere la discrezionalità al direttore di gara.
Ieri a Cagliari è stata annullata una rete per il fallo di mano inesistente di Giovanni Simeone la cui mano veniva colpita accidentalmente da un pallone colpito da un avversario; successivamente realizzava una rete fantastica.
Ma il VAR andava a dire che era fallo quello, Simeone non faceva nulla per avvantaggiarsi della situazione.
La mano o il braccio NON possono scomparire.
L’assurdità della video assistenza, per quanto utile in altre situazione, in questo caso è amplificata nell’assurdità da una regola concepita da menti diaboliche.
Evidentemente questi signori a pallone non hanno mai giocato!
Alla fine, ahimè, questa nuova e folle regola, leverebbe l’involontarietà del fallo di mano.
Quindi, in qualunque situazione un attaccante avesse un vantaggio, anche da un tocco di mano involontario, la regola annullerebbe una rete ipoteticamente ottenuta da una simile azione.
Quello che è evidente e che sia i difensori sia gli attaccanti, sono dotati di braccia e mani.
Non si possono tagliare ne far scomparire per evitare di colpire un pallone che gli viene lanciato da un avversario.
Ma all’IFAB questo non interessa perché loro vorrebbero fare in modo che questa regola elimini totalmente le ingiustizie e le polemiche.
Beh, Cari Amici dell’IFAB, il vostro intento sta già fallendo.