Quando Paolo Rossi gioco’ in Brasile
Un post che sta facendo il giro del web, con la storia di Paolo Rossi ed il suo ritorno in Brasile
Nel 1989 sono tornato in Brasile per partecipare alla seconda edizione della Coppa Pelè, una specie di Mondiale per over 34 e ho capito quanto fossi ancora un incubo nella memoria della gente. (…) Ero andato lì con la mentalità del turista e mi sono ritrovato a giocare in uno stadio di 35mila persone con tutti gli occhi puntati addosso: Paolo Rossi, charrasco do Brasil. Il boia del Brasile. Non potevo avvicinarmi alla linea laterale che mi pioveva addosso di tutto, bucce di banana, noccioline, perfino monete, tanto che, alla fine del primo tempo, ho deciso di non rientrare in campo e il clima sugli spalti si è subito placato. Un giorno un tassista, dopo avermi riconosciuto, s’è fermato, ha accostato e mi ha intimato di scendere. Ho dovuto discutere per un po’ prima di riuscire a fargli cambiare idea: mi ha riportato in hotel. Quei tre gol del Mondiale di Spagna, quelli che hanno fatto piangere un intero popolo, non erano ancora stati digeriti, forse non lo saranno mai”.
Paolo Rossi, l’uomo che ha fatto piangere il BrasileFoto Facebook