Queste le parole del mister Giulio Russo al termine del derby contro il San Vito Positano, disputato al Comunale di Viale dei Pini.
I RAGAZZI HAN DIMOSTRATO DI ESSERE VIVI. “Sono soddisfatto della prestazione ma ovviamente non del risultato, perché nel primo tempo abbiamo avuto almeno 3 palle-gol nitidissime per passare in vantaggio ma non siamo riusciti a concretizzarle. Purtroppo abbiamo preso un gol da polli a primo tempo ormai scaduto, continuiamo a regalare qualcosa ai nostri avversari che puntualmente paghiamo a caro prezzo. Non va però dimenticato che affrontavamo una squadra tosta e costruita per occupare stabilmente le posizioni che regalano l’accesso ai play-off. Il Positano era infatti ben messo in campo, forte sia sul piano tecnico che fisico, però i miei ragazzi hanno risposto bene dimostrando di essere vivi. Ripartiamo da questo pareggio, ora ci aspettano due trasferte molto insidiose contro Valdiano e Nola, e già da martedì inizieremo a preparare il prossimo impegno”.
RABBIA E CATTIVERIA. “Farriciello è un calciatore importante in questa categoria. Tiene palla, si muove tanto e sa far salire la squadra per favorire gli inserimenti dei compagni. La nostra retroguardia ha retto benissimo, impedendogli di avere palle pulite da poter indirizzare verso la porta di Stinga. Il risultato ci penalizza oltre i nostri demeriti, c’è ancora tanto da lavorare perché la posizione in classifica non ci permette ulteriori passi falsi, ma sono soddisfatto della reazione dei ragazzi, abili a riprendere con rabbia e cattiveria una gara che probabilmente il mese scorso avremmo perso. Se riusciamo a mantenere tali standard di rendimento anche nelle prossime gare, risaliremo la china senza ombra di dubbio”.
MARINO PUÒ DARE ANCORA DI PIÙ A QUESTA SQUADRA. “Andare a riposo sotto di un gol è stata un’autentica doccia fredda. Mancavano ormai pochi secondi al fischio dell’arbitro, e da una disattenzione su palla inattiva ci siamo trovati inaspettatamente a dover rincorrere. Nella ripresa ho cambiato volto alla squadra schierando un 4-4-2 dove Nocerino era più largo, il pressing alto del Positano ci costringeva a giocare palla lunga e con una sola punta facevamo troppa fatica a trovare spazio tra due centrali esperti come Vallefuoco ed Esposito. Ho deciso di dare freschezza alle corsie esterne, con Vincenzo Gargiulo e Serrapica a guidare la zona nevralgia del campo in maniera eccellente, risultando tra i migliori in campo. Marino ha fatto un grande assist, ma da lui pretendo di più perché deve essere meno lezioso e più concreto. Lo conosco molto bene, ha avuto la fortuna di essere lanciato da me a Massa Lubrense, e finora abbiamo visto soltanto il 10% di quanto può dare Marino alla causa santanellese”.