Oggi per le “Interviste di Magazine Pragma”, abbiamo il piacere di intervistare una “Leggenda in Giallo-Blù”
<img class="alignnone size-full wp-image-112244" src="https://magazinepragma.com/wp-content/uploads/2017/10/s-l225.jpg" alt="" width="225" height="207" />
Raffaele Costantino, ex giocatore della Juve Stabia ma con un passato anche nella massima serie che ci fara’ rivivere un emozionante salto nel passato:
Un tuo giudizio sulla Serie A?
” E’ un campionato spaccato in due. Troppa differenza tra le top e le piccole. Benevento e Verona sono squadre troppo tenere per la categoria”.
Sul Napoli?
” Il Napoli gioca un grande calcio, sta meritando. Lo scorso anno ha perso troppi punti con le piccole, in questa stagione la musica sembra essere cambiata. Il gruppo e’ consapevole dei propri mezzi e possono solo fare bene.”
La delusione fino a questo momento?
” Ti dico Benevento, mi sarei aspettato qualcosa in piu’ visto l’entusiasmo che si era creato questa estate. Ovviamente parliamo delle piccole, delle grandi il Milan, non si sarei mai aspettato la squadra di Montella con questa falsa partenza.”
La rivelazione?
” L’Atalanta non fa piu’ notizia oramai, l’Inter mi ha sorpreso in maniera positiva ma dico Fiorentina, un gruppo nuovo che sta facendo bene.”
Torniamo a noi, la tua Carriera inizia con la Juve Stabia, uno Stabiese che indossa i colori della propria Citta’….
” Sono ricordi bellissimi, ricordi importanti. La Juve Stabia mi ha dato tantissimo , era tutto molto bello, un sogno. Avevo 17 anni, ero un ragazzino e quando ho iniziato ero timido anche nel rivolgere la parola ai calciatori veri. Ti dico che nello spogliatoio ci stavano dei valori, ordine, disciplina e tanto rispetto. E’ stata una esperienza molti importante a livello formativo.”
Presidente Roberto Fiore…
” Una persona che ha dato moltissimo alla piazza. Posso solo parlare bene del Presidente. L’ultima volta l’ho visto per i suoi 90 anni a Castellammare. Un signore del calcio Italiano.”
Poi Costantino vola in Serie A…
” Ho vissuto un sogno, forse ci sono arrivato troppo presto. Era una serie A ricca di campioni e tutto molto difficile, uno dei campionati piu’ duri di tutta la storia ( 1997-98) ”
Hai giocato contro tanti fenomeni…
” Zidane, Gabriel Omar Batistuta, George Weah ma il piu’ forte di tutti e’ stato il Fenomeno. Ronaldo viene subito dopo Maradona. Ti dico una cosa, ho giocato contro l’Inter ed avere Ronaldo contro e’ un qualcosa di irreale. In quella squadra giocavano anche Recoba, Zamorano, Youri Djorkaeff questo per farti capire il valore del campionato, senza citare i difensori come Bergomi, Nesta e Cannavaro. Una serie A pazzesca.”
Abbiamo parlato degli avversari, dei tuoi compagni di squadra, il piu’ forte…?
” Ne ho avuti tanti ma ti dico Gaetano Musella, una persona che anche a fine carriera faceva cose meravigliose. Forse in Serie A avrebbe meritato maggiore fortuna ma resta una carriera impressionante.”
Sugli allenatori che hai avuto?
” Non voglio parlare di quelli che ho avuto alla Juve Stabia perche’ Fiore ne ha cambiati parecchi ed altrimenti facciamo notte ( Ride), ti dico quelli che hanno rappresentato tantissimo per me, ossia Luciano Spalletti, Cesare Prandelli ed il Professore Simonelli che mi ha dato tantissimo. Una persona che insegnava calcio.”
Si ringrazia Raffaele Costantino per il tempo concesso per questa intervista