Roma-Palermo, una sfida che sa di amaro


Nonostante il risultato schiacciante della Roma per 5-0 contro il Palermo, resta il vuoto Totti.

Nella settimana precedente alla gara casalinga dei giallorossi, ci sono stati non pochi argomenti di discussioni. Come un fulmine che squarcia un cielo apparentemente sereno, rituona la voce di Francesco Totti.

È proprio lui, il capitano, a destabilizzare l’ambiente che, con l’arrivo del toscano sulla panchina, non sembra molto sereno come si voglia far trapelare al mondo fuori Trigoria.
Dopo un intervista rilasciata (non a caso) ad un giornale di rilevanza Nazzionale, il Pupone ha urlato la sua rabbia e disapprovazione per le scelte, che lo vedono ormai sempre in panchina, nonostante i problemi fisici e l’infortunio siano già da tempo buttati alle spalle.
Quindi il capitano sta bene, e chiede anzi pretende rispetto, per quanto fatto e dato ad una società che è legata indissolubilmente al nome del genio romano.

Come Maradona sta al Napoli, Totti sta alla Roma, e questo non si può cambiare. Ma a quanto pare, questa equazione non rientra nella visone Spallettiana, che, nella rifinitura pre-gara tenutasi di mattina, manda il capitano a casa.
Molte societá in cerca di prestigio si sono fiondate con offerte faraoniche, sul Pupone, ma su una cosa sembra sicuro, se non è Roma sarà ritiro, e francamente sarebbe uno scempio al mondo calcistico se anche uno come Totti, venga scaricato dalla sua Roma, come successe al collega Del Piero con la Juventus.

Le squadre scendono in campo, Totti si accomoda in tribuna, e la curva intona un coro che lascia poco all’immaginazione: “solo un capitano” cosi facendo si schierano apertamente dalla parte del Pupone che per l’appunto come un bambino si emozione e piange, rivolgendo ai propri tifosi un saluto accennato tra le lacrime.

Intanto la Roma in campo vince e convince, la rivoluzione toscana si vede, e da i propri frutti. Anche se Dzeko non ne vuole proprio sapere di fare l’attaccante, Spalletti gli da fiducia ma al momento l’ariete giallorosso spolvera solo nell’ombra del bomber che era, ripaga la fiducia del tecnico realizzando una doppietta ed un assist, ma divora un occasione a porta vuota, e sa che il ct da lui pretende molto di piú. I ragazzi in campo, corrono, giocano, si cercano si trovano e finalizzano.
Dalla panchina arrivano consigli ed i ragazzi obbediscono, e purtroppo per il Palermo, i consigli sono giusti e costringono i siciliani a soccombere sotto i colpi di una Roma che inizia a far tremare la classifica.

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