E’ ormai ufficiale il trasferimento di Romelu Lukaku al Manchester United di Mourinho: all’Everton andranno 85 milioni di euro.
Arrivato nell’estate del 2013 quando aveva 20 anni, all’Everton si è lanciato nel grande calcio, dopo essere stato considerato un mezzo flop al Chelsea e dopo che proprio Jose Mourinho decise di lasciarlo andare al termine della Supercoppa Europea (sbagliò anche un rigore).
Lo stesso Mourinho che oggi ha preso la decisione di spendere 85 milioni di euro più bonus (si potrebbe arrivare a circa 100) ed il cartellino di Wayne Rooney, per riportarlo nella sua rosa, stavolta però al Manchester United, facendo l’ennesimo affare milionario con Raiola dopo i 100 milioni spesi per Paul Pogba nella scorsa stagione.
Lukaku con i Toffees ha vissuto grandi stagioni in cui ha vissuto tanti bei momenti alternati ad altri meno belli, ma i tifosi lo porteranno comunque sempre nel cuore, ricordandolo come uno dei più grandi attaccanti passati dal Goodison Park e come un professionista che, nonostante avesse il destino segnato dal suo addio, ha giocato sempre al massimo dimostrandosi un grande uomo nonostante la giovane età.
In 4 stagioni ha collezionato 166 presenze, con 87 gol e 29 assist, è stato vicino alla vittoria del titolo di capocannoniere della Premier League nell’ultima stagione con 25 reti in 37 apparizioni, ha vinto il titolo di capocannoniere dell’Europa League 2014/2015 con 8 gol in 9 partite, diventando anche il primatista per reti segnate in competizioni europee con i Toffees ed è stato inoltre il primo giocatore dell’Everton dalla nascita della Premier League a superare i 20 gol stagionali.
Come ha detto però in un’intervista di qualche mese fa, voleva giocare con squadre in grado di competere per livelli più alti, cosa che secondo lui non sarebbe stata possibile a Liverpool, ed è per questo che prese la decisione di non rinnovare il suo contratto (forse senza quel grande procuratore di Mino Raiola…) ed ora si accasa al Manchester United.
Negli occhi di tutti rimarranno i suoi gol nel derby al cardiopalma contro il Liverpool finito 3-3, la doppietta contro il Chelsea in FA Cup che regalò la semifinale all’Everton, il poker al Sunderland, la straordinaria partita contro il Manchester City, i gol nella cavalcata in Europa League finita forse troppo prematuramente dopo aver sperato di portare a casa il trofeo. Ecco, un trofeo è quello che manca alla sua esperienza a Liverpool e che avrebbe certamente voluto regalarsi.
I tifosi da subito hanno comunque accettato la sua decisione di non rinnovare il contratto, purché continuasse ad essere un professionista come ha fatto, ed ora lo hanno salutato sperando forse che sia solo un arrivederci e non un addio, perché come sta accadendo per Rooney (certo, con presupposti diversi, visto che Wayne è cresciuto nei Toffees), a volte il futuro riserva delle sorprese. Per il momento, non si può far altro che augurargli buona fortuna per il prosieguo della sua carriera.
Arrivederci Big Rom.
Credit Foto: Facebook