Il “traguardo” dell’inclusione sociale e dell’abbattimento di qualsiasi barriera
Il progetto si chiama “Road to New York” e quest’anno vedrà impegnati 6 ragazzi con sindrome di Down nella mitica corsa della Grande Mela.
Il progetto di Gabriele Rosa prevede che ogni atleta correrà affiancato da un proprio accompagnatore.
Gabriele Rosa, allenatore atletico di maggior successo a livello mondiale , ha visto per ben 11 volte, uno dei suoi atleti tagliare per primo il traguardo alla Maratona di New York.
“Sarà una grande gioia veder tagliare il traguardo anche dei miei 6 atleti speciali” – ha dichiarato Rosa.
Oltre ai ragazzi del “Road to New York”, parteciperanno alla Maratona di New York, il prossimo 4 Novembre, anche due atleti non vedenti del progetto “Grana Padana Dream Run” ed alcuni ragazzi della Comunità di San Patrignano dove la corsa viene inserita nel percorso riabilitativo.
Lo sport quale strumento di integrazione sociale, ma anche di prevenzione, terapia e recupero
Tagliare il traguardo rappresenterà per gli atleti, ma anche per le persone che li circondano, il riconoscimento delle loro capacità e dei livelli di autostima ed autonomia che possono raggiungere.
“La maratona è un sogno per tutti ed è un valore aggiunto se uno vuole dare risonanza a ciò che fa. Diventa così testimonianza di come l’atletica e lo sport possano diventare prevenzione, terapia e recupero” – riferisce Gabriele Rosa.