Il presidente della lega Carlo Tavecchio,dopo la sconfitta contro la Spagna, ha già iniziato a cantare il De Profundis affermando che “Ventura ha condannato la nazionale allo spareggio”, dimenticandosi del valore della nazionale spagnola, tanto che il calendario di Serie A, nonostante sia stata tolta la sosta natalizia, è talmente intasato che la partita Roma – Sampdoria, in programma il 10 Settembre 2017, è stata rinviata a Gennaio 2018 perché, avendo aumentato i turni infrasettimanali per chiudere il campionato un mese prima, non è possibile giocarla prima.
Forse anche noi in Italia dovremmo avere più considerazione per la nazionale. Infatti sembra sempre una cosa inutile che fa perdere giocatori, poi però è il C.t. quello che finisce sempre sulla graticola, a prescindere dal risultato. Non a caso Lippi, nonostante la vittoria nel 2006,fu duramente criticato prima per non aver convocato Cassano, poi perché non fu l’Italia a vincere ma la Francia a vincere. Figuriamoci se non riesce a qualificarsi, cosa che all’Italia non succede dal 1958, anno dei mondiali di Svezia, dove fummo eliminati dall’Irlanda del Nord.
In ogni caso, il De profundis andrebbe cantato dopo le due partite di spareggio. E il primo atto passa per Stoccolma, dove l’Italia affronta la Svezia, privata si di Ibrahimovic, ma è comunque una squadra solida capace di mettere in difficoltà la Francia arrivando a batterla.
Dall’altra parte abbiamo un’Italia fatta oggetto di critiche ma, come abbiamo dimostrato ad Euro 2016, darci per morti significa sbagliare e di grosso. Infatti la tanto temuta Spagna è stata eliminata dalla cosiddetta “Nazionale operaia di Conte” e la Germania arrivò ai rigori e soltanto i gravissimi errori di Zaza e Pellè ci hanno condannati.
Ventura, dopo gli insuccessi del 4 2 4, ha deciso di rispolverare il 3 5 2 tanto caro a Conte e la lista di convocati e dei probabili titolari conferma quest’idea.
In porta il sempre inossidabile Buffon che, in caso di qualifica, giocherebbe il suo sesto mondiale di fila (il primo fu Francia 1998 dov’era il terzo portiere dietro Toldo e Pagliuca), in difesa il ritorno della BBC, Bonucci Barzagli Chiellini, con il difensore ora in forza al Milan sembra aver cancellato le sue pessime partite; a centrocampo Darmian e Candreva esterni, Verrati e Parolo subito dopo con De Rossi in mezzo.
In attacco, dopo l’infortunio di Zaza al ginocchio (che dovrebbe comunque essere una cosa non grave, infatti sarebbe comunque pronto per lunedì 13, giorno del ritorno a Milano), sicuramente Immobile, in questo momento l’attaccante più in forma della serie A, affiancato da Belotti o, in caso di forfait di quest’ultimo, dell’ex compagno di squadra del Pescara, ovvero Insigne.
Le scelte in panchina, sono quasi tutte di ottimo livello Donnarumma e Perin come sostituti di Buffon, Insigne se Belotti c’è la farà, oltre a giocatori in spolvero come Gabbiadini o El Shaarawy.
L’unico neo è la presenza di Martin Eder. Il giocatore dell’Inter, a parte il gol del pareggio contro il Torino, non ha giocato mai bene (non a caso quando entrò al posto di Icardi contro il Napoli, i tifosi partenopei applaudirono). Forse Balotelli, in questo momento uno degli attaccanti migliori della Ligue 1, sarebbe stato una scelta migliore.
E’ vero che il campionato francese non è il migliore d’europa ma, a mio avviso, meglio un attaccante titolare in un campionato migliore che un panchinaro in uno maggiore. Soprattutto considerando che le partite sono solo due è non c’è tempo per acquisire il ritmo gara.
Uno spareggio tutto da giocare e, come già detto, rimandiamo i De Profundis alle 23:00 del 13 Novembre, ovvero dopo la partita di ritorno.
Inoltre una considerazione: tutti ormai ricordano lo sfortunato pareggio contro l’Irlanda nel 1958 ma l’ultima volta che l’Italia è passata per uno spareggio “Mondiale” era Francia 1998. Arrivati dietro l’Inghilterra, giocammo contro la Russia. 1 a 1 a Mosca (Vieri e autorete di Cannavaro) e 1 a 0 a Napoli (Casiraghi). Quindi non è che questi spareggi ci portino così male.