<strong>Sala Stampa di Juve Stabia vs Bisceglie, di Ivano Cotticelli:
Caserta: ” Una brutta partita, oggi non ha funzionato nulla, sconfitta meritata, abbiamo sbagliato molto e la sconfitta e’ meritata. Una Juve Stabia senza cuore e ne anima, poco incisivi e determinati. Oggi non siamo stati una squadra, ora resettiamo tutto, dobbiamo rialzarci subito. Io non ho problemi con nessun calciatore, non ho visto cosa ha fatto Canotto quando è uscito. Mi hanno detto che forse se n’è addirittura andato, non so cosa è successo, io non ho nulla contro di lui, ho fatto una scelta tecnica, mi serviva un altro tipo di giocatore. La prossima a Lecce e’ molto difficile ma non partiamo battuti, dobbiamo resettare tutto, ma sconfitte come queste non devono capitare piu'”
Alberga:” Siamo partiti dalle nostre certezze, come il modulo, poi con la vecchia guardia abbiamo cercato di fare quello che sappiamo fare, il calcio è un gioco semplice. Sono estremamente soddisfatto e felicissimo, con questo nuovo modulo i ragazzi si esprimono ad un ottimo livello e ne stanno diventando consapevoli. Le due punte si completano, essendo una alta e l’altra veloce. Il merito di questa vittoria è dei ragazzi, hanno concesso veramente poco ad una delle migliori squadre della serie C, tale reputo la Juve Stabia. Ho sostituito Azzi perché è un esterno molto alto, dopo un’ora era molto stanco ed inoltre volevo coprirmi di più. La panchina di Petta è solo una scelta tecnica. La sconfitta con il Lecce paradossalmente ci ha dato ottime certezze dal punto di vista della prestazione. Sono come un padre per i giocatori, dispiace a tutti rimanere fuori, Jovanovic ha fatto tanti goal, sono felicissimo per il suo goal. Sono 35 anni che alleno, ma a me piace molto più fare l’allenatore dei portieri, la società mi ha dato questa opportunità e sono contento”.
Marzorati:” Non ci aspettavamo questa sconfitta, è stato un brutto segnale d’arresto, eppure l’avevamo preparata bene. È un problema subire goal al primo tiro in porta. Ci è mancata la solidità di squadra. Le occasioni le abbiamo avute, ma siamo stati troppo frenetici. Siamo una squadra con ottime individualità ma a volte ci dimentichiamo di aiutarci l’un l’altro, nel primo tempo siamo stati molto lunghi. Serve un piccolo esame di coscienza. Io, come Melara, sono appena arrivato, stiamo entrando nei meccanismi. Siamo stati ingenui sul primo goal, abbiamo lasciato tanto campo”.