Una partita senza storia
<strong>Partita senza storia a Marassi tra Sampdoria e Crotone. Troppo forti e in palla i blucerchiati per la squadra di Nicola che non è mai entrata in partita, neanche quando il punteggio era un po’ meno pesante.
Gli schieramenti
Sampdoria con il solito modulo 4-3-1-2, con le novità Sala in difesa, al posto di Bereszynski, e Ferrari (ex di turno), al posto di Regini; in avanti altra novità, ossia Caprari, schierato, al posto di Ramirez, dietro le punte come nel secondo tempo della partita contro L’Atalanta.
Il Crotone propone un 4-4-2 con gli ex Pavlovic in difesa e Budimir in attacco.
Primo tempo
Alla prima azione della partita Sampdoria in vantaggio: calcio di punizione sulla destra battuto da Torreira con un traversone in area, dove si è inserito Ferrari che colpisce bene in torsione di testa e batte Cordaz sotto la traversa. Subito il gol dell’ex (3′).
La Samp fa girare bene la palla e affonda quando vuole. Infatti già all’11′ arriva il raddoppio grazie a un ineccepibile rigore concesso per fallo su Zapata: il colombiano parte palla al piede sulla sinistra, entra in area e viene steso da Ajeti. Sul dischetto si presenta Quagliarella che non sbaglia. Micidiale uno-due.
Gli uomini di Giampaolo giocano molto alti e comprimono il Crotone nella sua metà campo, cercando di non farlo uscire.
I calabresi sono in totale confusione, tanto che Budimir, tornato a dare una mano in difesa, colpisce di testa la propria traversa, sfiorando un clamoroso autogol a seguito di una punizione battuta dal solito Torreira (13′).
Il divario tra le due squadre in questo primo quarto d’ora appare netto. Il Crotone, nonostante i due gol al passivo, non reagisce e continua a subire.
Torreira giganteggia
Il piccolo Torreira, come ormai d’abitudine, giganteggia: è su tutti i palloni, imposta e contrasta; giocatore che abbina alla quantità, che c’è sempre stata, adesso anche molta più qualità. L’uruguaiano si fa “sentire” in mezzo al campo tanto da rimediare un’ammonizione per aver steso con troppo impeto due avversari contemporaneamente (25′).
Finalmente al 28′ si vede il Crotone ma Puggioni ci mette i pugni; subito dopo, tiro da fuori dell’albanese Ajeti che non esce di molto. Ma sono fiammate occasionali.
Sampdoria in totale controllo
La Sampdoria, infatti, riesce a controllare agevolmente con il proprio palleggio, non contrastata minimamente dal pressing ospite, del tutto disorganizzato perché la linea difensiva non accompagna i movimenti del resto della squadra.
Arriva il terzo gol
E così arriva il terzo gol: Zapata si impossessa di un pallone al limite dell’area e di forza, resistendo a una carica, si porta sul fondo mettendo quindi in mezzo un pallone basso e teso che l’accorrente Caprari corregge in rete (38′).
Nel recupero grande occasione per Budimir
Partita virtualmente finita. Anche se nel recupero del primo tempo, su un traversone in area Budimir si ricorda che la porta in cui segnare è quella avversaria e si avvita molto bene di testa centrando una clamorosa traversa, a Puggioni battuto, con il pallone che colpisce l’interno del montante e tocca terra ben al di qua della linea (46′).
Crotone anche sfortunato.
Secondo tempo
Nella ripresa il Crotone sostituisce subito Ajeti, vittima di una leggera contrattura, con il ceco Simic. Cambia poco tatticamente.
I calabresi provano a spostare il baricentro in avanti e si fanno un po’ più aggressivi ma il trend dell’incontro non cambia con la Samp che continua a controllare agevolmente.
Si pensa al turno infrasettimanale
A questo punto giustamente Giampaolo comincia a pensare al turno infrasettimanale di martedì (in cui la Sampdoria sarà impegnata a San Siro contro l’Inter) e decide di far rifiatare Quagliarella, sostituito da Ramirez che va a occupare la sua abituale posizione di trequartista con spostamento di Caprari al fianco di Zapata (11′).
Al 14‘ il Crotone sostituisce l’ex catanese Izco con Trotta.
Al 22′ si fa vedere Praet che vince un rimpallo a centrocampo e si invola verso la porta ma il suo tiro cross è deviato in angolo.
Poco dopo spazio a Murru per Strinic. In campo c’è solo la Sampdoria; l’obiettivo è quindi quello di gestire la partita, tentare di affondare sena frenesia ed evitare infortuni o ammonizioni.
Arriva il quarto gol
E al 25′ arriva la quaterna: grande scambio tra Praet e Caprari; l’ex pescarese restituisce il pallone al belga lanciandolo in profondità. Praet mette in mezzo indietro in area verso l’accorrente Linetty, tagliando fuori tutta la difesa ospite che correva verso la propria porta, e il polacco insacca realizzando, in pratica, un rigore in movimento.
Sampdoria sul velluto
Sampdoria ormai sul velluto anche se il Crotone ha qualche sussulto di orgoglio: al 27‘, infatti, Puggioni viene chiamato in pratica al primo intervento della partita da una conclusione di Trotta, decentrato sulla sinistra.
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Entra Kownacki e realizza il primo gol in serie A
Al 29′ spazio al giovane Kownacki, al posto di Caprari.
Il polacco, al primo pallone toccato, realizza il suo primo gol in serie A, grazie a un “gentile omaggio” di Cordaz che rinvia maldestramente un pallone proprio sui piedi del nuovo entrato il quale lo trafigge inesorabilmente.
Ormai è solo accademia e la partita non ha più nulla da dire: la Samp tira i remi in barca e il Crotone non vede l’ora che arrivi il fischio finale.
L’arbitro, molto opportunamente, non concede alcun recupero.
Sampdoria squadra in salute
La partita ha confermato le sensazioni già avute con l’Atalanta: la Sampdoria è una squadra in salute con meccanismi oliati alla perfezione. Certo, la partita con il Crotone non era fra i test più probanti ma con questa squadra per i tifosi è lecito cominciare a sognare un piazzamento in Europa.
IL TABELLINO:
Sampdoria – Crotone 5-0
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Ferrari, Strinic (22′ st Murru); Praet, Torreira, Linetty; Caprari (29′ st Kownacki); Quagliarella (11′ st Ramirez), Zapata. A disp.: Tozzo, Hutvagner, Regini, Bereszynski, Verre, Barreto, Alvarez. All.: Giampaolo
Crotone (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Ajeti (1′ st Simic), Pavlovic; Rohden, Mandragora, Izco (14′ st Trotta), Stoian; Budimir, Nalini (32′ st Crociata). A disp.: Festa, Latella, Faraoni, Cabrera, Martella, Crociata, Barberis, Tonev, Aristoteles, Simy. All.: Nicola
Arbitro: Calvarese di Teramo
Marcatori: 3′ Ferrari, 11′ rig. Quagliarella, 39′ Caprari, 26′ st Linetty, 31′ st Kownacki.
Ammoniti: Budimir, Stoian, Mandragora (C), Torreira (S)