Al termine di una partita dai due volti, la Sampdoria riesce ad avere la meglio su un’Atalanta che solo in parte ha confermato le aspettative della vigilia.
L’omaggio a Paolo Mantovani
Prima della partita omaggio a Paolo Mantovani, il presidente dello scudetto, nel ventiquattresimo anniversario della morte (avvenuta il 14 ottobre del 1993), con la proiezione di una videoclip sui maxischermo dello stadio di Marassi.
Gli schieramenti in campo
La Sampdoria si schiera con il consueto 4-3-1-2 che prevede Bereszynski, Silvestre, Regini e Strinic davanti a Puggioni; Praet, Torreira e Verre a metà campo; Ramirez dietro Quagliarella e Zapata.
l’Atalanta propone invece un 3-4-3 con il tridente offensivo composto da Ilicic, Cristante e Petagna.
Primo tempo
Cristante controlla da vicino Torreira, fulcro del gioco doriano.
Pasticcio di Berisha al 2′:il portiere albanese stoppa maldestramente il pallone e Quagliarella glielo porta via, ma poi l’estremo difensore riesce a recuperare e respinge la conclusione.
Al 5′ occasione per Freuler che però perde l’attimo.
L’Atalanta fa la partita
L’Atalanta spinge: Ilicic si fa vedere al 9′ ma Puggioni para. Il portiere si ripete dopo un minuto su Freuler mandando in angolo. I bergamaschi attaccano a tutto campo.
Altra bella azione in profondità con Ilicic che tocca indietro a Cristante con la suola ma quest’ultimo strozza il tiro che termina fuori (11′).
Tre azioni in tre minuti per l’Atalanta che sa ripartire facilmente e andare in verticale.
In evidenza Ilicic
Molto attivo Ilicic che in estate aveva rifiutato il trasferimento proprio alla Sampdoria. Correttivo di Giampaolo con Praet che stringe gli spazi sullo sloveno. Tutto inutile perché al 21′ Cristante va in gol: cambio di gioco a sinistra con traversone in mezzo dove l’attaccante nerazzurro anticipa di testa Puggioni in uscita.
I nerazzurri insistono
L’Atalanta non si ferma e con azioni a tutto campo e frequenti cambi di gioco sfiora il raddoppio al 24′ ancora con Cristante che calcia sull’esterno della rete. In questa fase è solo Zapata che è molto attivo nella Samp e va spesso all’uno contro uno con gli avversari.
Sampdoria in difficoltà
Ma sono solo folate perché è l’Atalanta che fa la partita. Sampdoria in grave difficoltà. Finalmente ripartenza al 31′ con l’attaccante colombiano lanciato davanti al portiere ma quest’ultimo respinge. l’Atalanta continua a dominare e mostra di poter essere sempre pericolosa facendo girare palla velocemente con tocchi rapidissimi.
Reazione al 39′ con lancio di Verre per Zapata che conclude sul portiere. Ammonito Silvestre al 43‘ per fallo su Petagna. Finisce il primo tempo con l’Atalanta meritatamente in vantaggio.
Secondo tempo
Dentro subito Caprari e Linetty al posto di Ramirez e di Verre.
Tre punte in campo, ma il copione per ora non cambia: l’Atalanta ricomincia a macinare gioco.
La Sampdoria non riesce a venire fuori e soffre terribilmente i bergamaschi. I padroni di casa riescono a ripartire solo con qualche lancio lungo per Quagliarella e Zapata.
Calcio d’angolo al 6‘ e occasione per Regini che pur essendo indisturbato colpisce male di testa mandando alto.
Arriva il pari e cambia la partita
Ma il calcio è imprevedibile: Praet innesca in profondità Quagliarella che seppur decentrato mette in mezzo per la deviazione vincente di Zapata al minuto 11.
Adesso la partita, come spesso succede nel calcio, può cambiare completamente.
E infatti tre minuti dopo Strinic recupera in velocità un gran pallone sulla trequarti avversaria, chiede lo scambio a Zapata, quest’ultimo lo lancia in profondità, il croato va sul fondo e crossa per la testa di Caprari che non sbaglia. Uno due micidiale e partita ribaltata!
Entra il “papu” Gomez
Per i bergamaschi è il momento del “papu “Gomez.
Al 22‘ in campo Cornelius per Petagna. Ma adesso in campo c’è solo la Sampdoria.
Praet il migliore
E infatti al 23′ è il solito Praet, il migliore in campo, a innescare Linetty che, seppur decentrato, supera Berisha con un bellissimo diagonale. Ed è 3 a 1 .
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Sampdoria padrona del campo
Al 27′ fuori Ilicic e dentro Vido. Ma la Sampdoria è ormai padrona della partita grazie a ben altra presenza agonistica rispetto al primo tempo e ai cambi, rivelatisi vincenti.
l’Atalanta è comunque ancora viva e prova ad impensierire Puggioni con un colpo di testa di Cornelius che termina non distante dall’incrocio dei pali.
Anche Strinic in evidenza
Grande azione al 33′ non conclusa da Zapata. Adesso squadre in campo un po’ più lunghe e quindi più spazi a disposizione. Su un cross dalla sinistra grande anticipo di Strinic su Cornelius al 34′. Grande partita per l’ex Napoli.
Ultimi sussulti dell’Atalanta
I bergamaschi riescono a procurare qualche grattacapo alla difesa di casa con due conclusioni, di Gomez e Hateboer, al 35‘ e al 37‘ che terminano sull’esterno della rete. Al 40′ ammonito ingiustamente Regini per una entrata in scivolata su Vido.
Tentativo di forcing finale degli ospiti
Adesso i bergamaschi provano il forcing finale e la Samp prova a ripartire in contropiede. Al 41′ infatti ripartenza fulminea Samp ma Caprari sbaglia l’ultimo passaggio. Poco dopo Kownacki rileva Duvan Zapata.
Ancora Quagliarella prova a finalizzare una ripartenza ma Berisha c’è. l’Atalanta ci prova fino alla fine e nel recupero Puggioni deve fare gli straordinari con un doppio intervento strepitoso su Cornelius. Finisce così l’incontro dopo tre minuti di recupero.
Come due partite in una
Partita strana per certi versi: a un primo tempo dominato dall’Atalanta ha fatto da contraltare una ripresa di netta marca sampdoriana con Giampaolo che ha indovinato le sostituzioni e ha cambiato volto all’incontro anche se i bergamaschi sono calati, specie verso la metà della seconda frazione di gioco.
Sugli scudi Praet, Linetty e Zapata: i primi due sono nettamente migliorati nel giro di un anno, grazie alle cure del tecnico abruzzese, anche dal punto di vista tecnico.
Il colombiano, invece, è ormai un beniamino dei tifosi perché in campo dà sempre tutto.
Una vittoria scacciacrisi
Vittoria importante che scaccia via una possibile crisi in casa Sampdoria.
l’Atalanta da parte sua ha il torto di non aver chiuso la partita nel primo tempo e di essersi disunita nel secondo. in cui ha palesato un netto calo, se non fisico certamente di concentrazione, subendo cosi l’uno-due che ha permesso al Doria di ribaltare il risultato.
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IL TABELLINO:
Sampdoria-Atalanta 3-1 (0-1)
Sampdoria (4-3-1-2): : Puggioni, Bereszynski, Silvestre, Regini, Strinic, Verre (1′ st Linetty), Torreira, Praet, Ramirez (1’st Caprari), Quagliarella, Zapata (42′ st Kownacki). (92 Tozzo, 12 Krapikas, 2 Andersen, 7 Sala, 10 Djuricic, 11 Alvarez, 13 Ferrari, 29 Murru). All.: Giampaolo
Atalanta (3-4-1-2): Berisha, Masiello, Caldara, Palomino, Hateboer, De Roon (15′ st Gomez), Freuler, Spinazzola, Cristante, Petagna (22′ st Cornelius), Ilicic (27′ st Vido). (31 Rossi, 91 Gollini, 7 Orsolini, 8 Gosens, 21 Castagne, 27 Kurtic, 28 Mancini, 32 Haas, 95 Bastoni) All.: Gasperini
Arbitro: Mariani di Aprilia
Reti: nel pt 21′ Cristante; nel st 11′ Zapata, 14′ Caprari, 22′ st Linetty.
Angoli: 6 a 4 per l’Atalanta
Recupero: 0′ e 3′
Ammoniti: Freuler, Silvestre, Hateboer, Regini, Cristante per gioco scorretto.
Spettatori: 19.672, di cui paganti 3.519 e abbonati 16.513.