Bisogna voltare pagina e cancellare Crotone. E bisogna farlo con carattere, disputando una grande partita al cospetto di una squadra in lotta per un posto in Champions, per riscattarsi agli occhi dei tifosi.
E questo il pensiero di Giampaolo alla vigilia del big match di domenica, al “Ferraris” tra Sampdoria e Inter.
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Le critiche
Il sito ufficiale della Sampdoria riporta le parole pronunciate dal tecnico nella conferenza stampa della vigilia: ” Le critiche fanno parte del nostro mestiere, bisogna saperci convivere e accettarle. Mi infastidiscono quando ti toccano sul piano della professionalità, ma in fondo a Crotone, così come a Benevento, ce le siamo meritate. Questa squadra può inciampare, ci sta e dà fastidio. Però non dobbiamo perdere di vista la nostra dimensione: sappiamo che bisogna crescere e io prendo le parti dei miei, i primi con me a essere dispiaciuti in certe situazioni. Da quando sono a Genova il principio di base è il lavoro e gli errori devono insegnarci qualcosa. Dobbiamo imparare e ripartire“.
Un pensiero per i tifosi
Un pensiero va a chi si è sobbarcato la lunga e faticosa trasferta di Crotone per assistere a una prestazione a dir poco sconcertante: ” Sotto di tre gol, domenica scorsa i nostri colori sventolavano, nonostante i 2.000 chilometri sulla schiena e la delusione. I tifosi ci hanno dimostrato vicinanza e sostegno, bisogna riscattarsi nelle prestazioni. Domani dobbiamo fare una gara maiuscola, di attaccamento. Mi aspetto una risposta di carattere, una partita giusta, di contenuti, di quelle che la Samp sa fare“.
L’avversario
Visto l’avversario, gli stimoli arrivano in automatico. Questa è una di quelle partite che si caricano da sole come si suol dire: ” L’Inter è forte, contro il Napoli ne ha dato ulteriore dimostrazione – sottolinea Giampaolo -. Sono allenati da un tecnico che stimo molto, tra i migliori di Europa, con grande esperienza, conoscenza e qualità. Temo i nerazzurri ma avranno anche loro una sfida difficile. È tutto in gioco: l’Inter non può perdere e nemmeno la Samp, nessuno può permettersi il lusso di perdere“-, conclude il tecnico.