Raduno
Sampdoria, vacanze finite. Dal 5 luglio comincia la nuova stagione. Si tratta, in realtà, di un pre-raduno, perché i calciatori sono stati convocati in una clinica del centro (Villa Montallegro, nel quartiere Albaro) per essere sottoposti a una serie di test medici prima del ritorno in campo.
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I convocati della Sampdoria
Per tre giorni arriverà una ventina di atleti, tra riconfermati e volti nuovi.
Questi ultimi sono il frutto di movimenti “minori” per così dire: si tratta di Verre dal Pescara, Palumbo dalla Ternana, Capezzi dal Crotone, Murru dal Cagliari.
Ci sarà anche Caprari, arrivato nell’ambito dell’affare Skriniar.
E, infine, Ponce, Bonazzoli, Martinelli, De Vitis, Rocca e Ivan tutti rientranti dai rispettivi prestiti.
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Mancheranno gli stranieri
Non ci saranno ancora, invece, gli stranieri che, essendo stati impegnati con le rispettive Nazionali, beneficeranno di un supplemento di vacanza: si tratta di Muriel, che potrebbe trasferirsi direttamente a Siviglia, Linetty, Bereszynski, Budimir (il cui ritorno a Crotone è in pratica cosa fatta) e Kaprikas.
Primi allenamenti e trasferimento
Nel pomeriggio del 5 e nei giorni successivi, la Sampdoria sosterrà i primi allenamenti al Mugnaini di Bogliasco.
Quindi lunedì 10 luglio, dopo un ultimo allenamento a Bogliasco, trasferimento a Ponte di Legno-Temù, in Alta Val Camonica, nel bresciano, per l’inizio del ritiro vero e proprio che si protrarrà fino al 29 luglio.
Il caso Ilicic
Nell’elenco dei giocatori da sottoporre ai test c’era anche il nome di Ilicic, il cui arrivo alla Sampdoria, nei giorni scorsi, sembrava cosa fatta. Lo sloveno, invece, alla fine andrà a Bergamo.
Nella trattativa si è infatti prepotentemente inserita l’Atalanta che, forse grazie anche ai buoni uffici di Gasperini, che lo ha allenato a Palermo, e Kurtic, connazionale e amico dell’ex viola, è riuscita a fargli cambiare idea, provocando l’irritazione della Sampdoria.
Secondo quanto riferito da Il Secolo XIX, il fantasista ha già effettuato le visite mediche e a breve firmerà un contratto triennale con i nerazzurri bergamaschi, con opzione per il quarto.
Wesley Sneijder non arriverà
Diversa e più complessa la vicenda Sneijder.
Sempre secondo quanto riferito dal maggiore quotidiano genovese, in questo caso sembrerebbe essere stata la Sampdoria a essersi tirata indietro, anche se l’eroe del Triplete interista sarebbe stato disposto a decurtarsi il suo ingaggio del 70% rispetto a quanto avrebbe guadagnato rimanendo un altro anno al Galatasaray (in pratica da 5 milioni a meno di 2).
Il no definitivo
Il no definitivo sarebbe arrivato proprio dal tecnico Giampaolo: non più per una questione numerica (visto che non arriverà Ilicic), ma tattica (perché l’olandese non interpreterebbe il ruolo di trequartista come piace al tecnico) ed economica (il giocatore avrebbe percepito un ingaggio che, pur ampiamente decurtato, avrebbe sfondato di gran lunga il tetto salariale di 1,1 milioni di euro, imposto dalla Sampdoria).
Il motivo determinante
E tuttavia, pare che il motivo determinante sia stato di tipo “caratteriale”.
Pur non mettendo in dubbio la sua classe e la sua professionalità, si è pensato che un carattere forte come il suo si sarebbe mal conciliato con lo spogliatoio della Sampdoria; insomma, si sarebbe corso il rischio di dover affrontare un nuovo caso Cassano.
Pare che all’Inter l’olandese, pur avendo dato un contributo decisivo alla conquista del Triplete, fosse in guerra con il gruppo degli argentini a cui quasi non rivolgeva la parola.
La diatriba societaria
Infine, mandando a monte questa trattativa , la Sampdoria ha anche evitato di dover affrontare una diatriba interna a livello societario: i colloqui con Sneijder e il suo procuratore sono stati effettuati da Ferrero e dall’avv. Romei, suo consigliere, che hanno “scavalcato” il Direttore Sportivo Osti e il Responsabile dell’Area Tecnica Pradè che si sarebbero risentiti parecchio.
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Tutto troppo complicato insomma e alla fine si è soprasseduto.
Anche i tifosi si erano divisi tra chi sognava il colpaccio e chi era pieno di dubbi specie a causa dell’età dell’olandese.
Adesso, con buona pace di tutti, salvo sorprese clamorose, si guarderà avanti.