Sampdoria rullo compressore in casa, schiacciato anche il Chievo


Sono cinque le vittorie consecutive in casa per la Sampdoria. La squadra di Giampaolo, almeno fra le mura amiche, è un vero rullo compressore e alla fine la spunta sempre, anche al cospetto di avversari che non hanno per nulla sfigurato. Il punteggio odierno, infatti, punisce fin troppo severamente un Chievo che ha fatto la sua bella figura, ha creato tanto ma ha avuto il demerito di concretizzare poco.

Gli schieramenti

La Sampdoria schiera finalmente in porta Emiliano Viviano, il portiere titolare, vittima di un brutto infortunio e al rientro dopo sei mesi.

Per il resto, solito modulo 4-3-1-2 con Sala, Silvestre, Ferrari e Strinic in difesa; Praet, Torreira e Linetty a metà campo; e Caprari dietro le due punte Quagliarella e Zapata.

Il Chievo si schiera in modo speculare: anche i clivensi registrano un rientro dopo un lungo infortunio, quello dell’attaccante Meggiorini.

 Il progetto Next Generation

In tribuna 1500 bambini partecipanti a Next Generation, progetto di affiliazione dei centri tecnici condotto dall’Academy blucerchiata: programma che ha lo scopo di creare rapporti con le società e di coprire il territorio nazionale con centri tecnici correlati al mondo Sampdoria.

Partita subito nel vivo

Il Chievo parte subito con un tiro di Inglese che, dopo 25 secondi di gioco, impegna a terra Viviano.

Poco dopo, palla in profondità per Zapata che mette in mezzo ma Quagliarella non ci arriva (2‘).

All’8′, ancora servito in profondità l’attaccante stabiese che si trova a tu per tu con Sorrentino ma gli tira addosso; subito dopo però l’arbitro Doveri ferma l’azione per fuorigioco, colpevolmente segnalato in ritardo dal guardalinee.

Squadre molto corte in campo

Le due squadre sono molto corte in campo, in pratica racchiuse in 40 metri; questo comporta anche che siano molti gli scontri e i contrasti duri.

Il Chievo crea molto

I veronesi prendono l’iniziativa e creano molto, come al 12′ quando Meggiorini sfiora il palo alla destra di Viviano.  Al 15‘ è Bastien che, servito dallo stesso Meggiorini, in scivolata calcia incredibilmente alto.

Partita scorbutica per la Sampdoria, come si prevedeva.

Arriva il gol di Linetty

Tuttavia, alla prima vera occasione arriva il gol per i padroni di casa: Quagliarella viene servito in area spalle alla porta, si gira e calcia ma il suo tiro viene smorzato da un difensore, la palla rimane lì nei pressi ed è preda di Linetty, che nel frattempo si è inserito con il tempo giusto. Il polacco calcia violentemente sotto l’incrocio dei pali, non lasciando scampo a Sorrentino (19′).

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Il Chievo insiste continuando a macinare il suo gioco e a creare occasioni, come al 22′ quando un colpo di testa di Birsa termina di poco a lato.

Il pareggio di Cacciatore

Ma il pareggio è nell’aria e un minuto dopo arriva ad opera di un ex: Cacciatore, su azione di calcio d’angolo, sceglie bene il tempo e colpisce di testa indirizzando la sfera verso l’angolo alla destra di Viviano, dove il portiere blucerchiato non può arrivare. Ed è 1 a 1 (23′).

Il primo gol in serie A di Torreira

Ma la Sampdoria è più che viva e ribatte colpo su colpo, avendo il merito di sfruttare tutte le proprie palle gol.

Punizione dai 25 metri: Torreira si sistema il pallone, Sorrentino ha forse il torto di mettere un solo uomo in barriera, aspettandosi un traversone in area del piccolo uruguaiano. Ma così non è, perché Torreira lascia partire un missile terra-aria, concentrato di potenza e precisione, che si insacca all’incrocio dei pali alla sinistra dell’ex portiere del Palermo che nulla può (26′).

Si tratta della prima rete in serie A del centrocampista sudamericano e non avrebbe potuto essere più bella.

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Partita sempre più avvincente

La partita decolla sul piano spettacolare: il Chievo “rischia” di pareggiarla di nuovo dopo due minuti, con il solito Meggiorini che calcia in porta solo davanti a Viviano ma la mira è pessima (28′). Poi è Linetty a calciare verso la porta dal limite ma il pallone è di poco fuori (31′).

Adesso le squadre si affrontano a viso aperto in mezzo al campo, anche se è sempre il Chievo a rendersi pericoloso: al 38′ cross di Cacciatore, velo di Meggiorini che lascia calciare Inglese: palla fuori di un soffio.

Ma la Sampdoria segna ancora

Ma è la Sampdoria a segnare ancora, sfruttando cinicamente le occasioni che le capitano. Il merito è ancora di Torreira, sempre più convincente partita dopo partita, che recupera un pallone a centrocampo e lancia subito in profondità Quagliarella che va sul fondo e mette in mezzo rasoterra per l’accorrente Zapata che deve solo spingere in rete. Ed è 3 a 1 (44′). Termina così il primo tempo.

Secondo tempo

Si ricomincia con un’occasione immediata per gli ospiti: al 1′ è Inglese a impegnare a terra Viviano.

La Samp cerca di controllare e ripartire verticalizzando subito. Al 6′ è bravo Caprari a saltare in area Dainelli e calciare, ma Sorrentino mette in angolo. Al 9′ è Zapata che ci prova ma il suo tiro esce fuori di poco.

Prima sostituzione Sampdoria

al 15′ Gaston Ramirez prende il posto di Caprari: tatticamente non cambia nulla poiché l’uruguaiano va ad occupare la stessa posizione dell’ex pescarese, ossia dietro le punte.

Il nuovo entrato si fa subito vedere con una splendida imbucata verso Praet, il cui cross è però deviato in angolo (17′). Sugli sviluppi,  pallonetto di Quagliarella di poco fuori.

Il Chievo si scopre e la Sampdoria prova a sfruttare gli spazi

La Sampdoria controlla bene la partita anche perché la spinta degli ospiti, che provano a rimontare, è molto meno lucida rispetto al primo tempo. I blucerchiati ora provano a sfruttare gli spazi che inevitabilmente gli uomini di Maran concedono.

Al 22′ nuova sostituzione Sampdoria: dentro Barreto per Praet, autore di una buona prestazione.

Il Chievo si spinge in avanti ma cade spesso in fuorigioco, tattica eseguita alla perfezione dagli uomini di Giampaolo.

I veronesi sostituiscono Meggiorini con Pellissier (25′).

Un minuto dopo, per un fallo su Castro non rilevato dall’arbitro, concitate proteste degli ospiti che portano all’espulsione di Maran. La partita comunque è molto tesa e combattuta ma non cattiva.

Al 32′ viene ammonito Linetty per un fallo su Birsa.

Al 36‘, il Chievo sostituisce Bastien con Garritano e un minuto dopo Pucciarelli prende il posto di Radovanovic.

Gli ospiti provano a produrre l’ultimo sforzo per una disperata rimonta, ma le forze cominciano a mancare.

Arriva il quarto gol

La Sampdoria così, riesce a gestire l’incontro senza particolari problemi e riesce a realizzare il poker.

Al 39′ infatti, i blucerchiati battono un calcio d’angolo, la difesa ospite respinge sui piedi del solito Torreira che con un gran tiro al volo coglie l’angolo basso alla destra di Sorrentino e lo batte per la quarta volta.

Ma Doveri non convalida immediatamente: due minuti di suspense, causa consultazione della Var. Tutto regolare.

Che doppietta per il piccolo uruguaiano! Primi due gol in serie A, uno più bello dell’altro.

C’è ancora spazio per Verre, al posto di Linetty al 41′.

Al 46′, in pieno recupero, è Quagliarella che di tacco cerca di sorprendere ancora Sorrentino ma non ci riesce.

La partita termina dopo cinque minuti di recupero.

Un cammino interno da scudetto

La marcia della Samp, almeno per quanto riguarda le partite casalinghe, sembra inarrestabile. Oggi quinta vittoria consecutiva in casa al cospetto di un Chievo punito comunque  dal punteggio in maniera troppo severa.

La squadra di Giampaolo è ormai un meccanismo perfetto o quasi, ma manca ancora di personalità e convinzione nelle partite esterne. E su questo il tecnico deve ancora lavorare.

E adesso testa al derby!

 

Il tabellino

 

Sampdoria-Chievo 4-1

Sampdoria: Viviano; Sala, Ferrari, Silvestre, Strinic; Praet (dal 22′ s.t. Barreto), Torreira, Linetty; Caprari(16′ s.t. Ramirez); Zapata, Quagliarella. All. Giampaolo.

Chievo: Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Tomovic, Gobbi; Castro, Radovanovic (38′ s.t. Pucciarelli), Bastien (31′ s.t. Garritano); Birsa; Inglese, Meggiorini (25′ s.t. Pellissier). All. Maran.

Arbitro: Doveri di Roma.

Reti: 20′ Linetty, 24′ Cacciatore, 26′ e 85′ Torreira, 44′ Zapata

Note: ammoniti Castro, Praet, Dainelli, Cacciatore e Linetty.

Spettatori 20mila circa.

 

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