Alla fine i timori della vigilia si sono rivelati fondati: la Sampdoria ha scontato l’ubriacatura dovuta alle ultime esaltanti prestazioni (vittorie nel derby e contro la Juve) ed è rimasta a Bogliasco, venendo travolta da un ottimo Bologna, tonico, ben disposto in campo e con molta qualità.
Gli schieramenti
Giampaolo non abbandona il solito 4-3-1-2 e schiera Viviano; Bereszynski,Silvestre,Ferrari,Strinic; Barreto,Torreira e Verre; con Ramirez dietro il duo d’attacco Zapata e Quagliarella.
Praet, pur recuperato, va in panchina e Linetty è rimasto a casa.
Donadoni schiera il 4-3-3 con Mirante tra i pali; Mbaye,Maietta,De Maio e Torosidis in difesa; Poli, Pulgar e Donsah in mezzo al campo; Verdi, Destro e Palacio in attacco.
Alcuni ex in campo: Viviano e Ramirez per la Sampdoria, Poli per il Bologna.
Altra curiosità: i due capitani, Quagliarella e Mirante, sono entrambi stabiesi.
Primo tempo
Pronti via e Bologna subito in gol: Torosidis serve in profondità un pallone, velo di Palacio e palla a Destro che dribbla un difensore e va al tiro, Viviano respinge corto in tuffo ma proprio sui piedi dell’accorrente Verdi che porta in vantaggio la sua squadra (3′).
Ritmi bassi e Bologna molto accorto
I ritmi sono bassi, la Sampdoria prova a fare la partita e il Bologna, molto accorto, cerca di bloccare le fonti di gioco doriane, Torreira in primis, per poi ripartire sfruttando gli spazi, cosa che riesce molto bene grazie alla qualità di Donsah, Verdi, Palacio e Destro.
Strinic subito fuori
Al 7′ si capisce che non è proprio giornata per i blucerchiati: infatti Giampaolo è costretto a sostituire Strinic, per un problema muscolare; al suo posto entra Murru.
Al 16‘ finalmente si vede la Samp con un cross di Barreto che genera una mischia con tiri Quagliarella e Ramirez, respinti, e Bereszynski, alto.
Ma è solo una fiammata: la partita va avanti con un prolungato possesso di palla della Sampdoria e con il Bologna che, quando riparte dà l’impressione di poter far male. cosa che accade anche con le palle inattive.
Arriva il raddoppio su calcio d’angolo
E infatti, su calcio d’angolo, arriva il raddoppio: cross perfetto di Verdi, stacco imperioso di Mbaye che sopraggiunge da dietro e sorprende la difesa blucerchiata impattando benissimo di testa e non lasciando scampo a Viviano (23′).
Schema eseguito perfettamente, ma forse la Sampdoria dovrebbe anche porsi qualche domanda sulla propria marcatura a zona in occasione dei calci piazzati.
La Sampdoria gioca solo al centro
la Sampdoria prova a reagire ma va a sbattere contro il muro creato dal Bologna, bravo a chiudere tutti gli spazi, soprattutto centralmente, a una squadra, quella di Giampaolo, che è portata ad attaccare, per il modulo che adotta, prevalentemente proprio le per vie centrali. Bisognerebbe sfruttare di più le fasce, allargando il gioco, ma queste ultime sono ben presidiate e il giocatore di fascia più forte, il croato Strinic, è uscito da un po’.
Alla fine del tempo qualche sussulto doriano
Tuttavia verso la fine della prima frazione di gioco la Sampdoria ha qualche sussulto: prima è Ramirez, su pasticcio di De Maio, ad andare al tiro sulla linea di fondo trovando i guanti di Mirante (42′); poi, Torreira batte una punizione dalla destra, la difesa respinge sui piedi di Quagliarella che mette in mezzo per Ramirez, anticipato all’ultimo istante da Destro (45′).
L’espulsione di Torosidis
Poco dopo, l’episodio che potrebbe dare una svolta alla gara: Torosidis commette un fallo, dubbio, su Zapata che stava per entrare in area e viene ammonito; il difensore greco era stato però già ammonito giustamente, qualche minuto prima, per una brutta entrata su Barreto. Scatta così, inevitabilmente, l’espulsione (47′).
Dopo quattro minuti di recupero, termina il primo tempo.
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Secondo tempo
Giampaolo gioca subito la carta Caprari per lo spento Ramirez. Anche Donadoni è costretto dall’inferiorità numerica a togliere Destro e inserire Masina.
Subito al tiro Torreira, ma Mirante blocca a terra (1′).
Al 5′ gran palla di Breszynski per Zapata, anticipato all’ultimo istante.
Grazie all’inferiorità numerica sembrano esserci più spazi e la Sampdoria spinge; tuttavia è solo un’illusione perché i blucerchiati collezionano solo calci d’angolo.
Qualche minuto per assestarsi e il Bologna chiude nuovamente tutti i varchi. Gli emiliani non riescono a ripartire come nel primo tempo, ma la Sampdoria non passa.
La partita così scorre via con la sterile pressione degli ospiti, che continuano inutilmente a cercare di arrivare in porta per vie centrali.
Alvarez in campo
Al 22′ è il momento di Alvarez che sostituisce Bereszynski. L’argentino si fa subito vedere con una conclusione insidiosa che Mirante para a terra. Un minuto dopo, angolo di Verre, che tocca a Barreto, cross di quest’ultimo e colpo di testa di Silvestre, respinto da Mirante sulla linea con ottimo riflesso: è l’occasione migliore capitata ai blucerchiati (23′).
Cambio del Bologna e terzo gol
Il Bologna sostituisce Verdi con il giovane nigeriano Okwonkwo (24′).
Poco dopo, Donsah parte palla al piede, con la Sampdoria sbilanciata in avanti, fa tutto il campo e poi mette in mezzo dove il neo entrato, anticipando anche Palacio, realizza il 3 a 0 (28′).
La Sampdoria continua a spingere e colpisce un palo con un gran tiro di Verre da fuori al 32′. Non c’è proprio nulla da fare.
La squadra di Giampaolo continua a premere in modo sterile e a collezionare calci d’angolo. La partita non ha ormai più nulla da dire e termina dopo tre minuti di recupero.
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Una sconfitta salutare?
Sampdoria meritatamente sconfitta: una squadra scarica, forse appagata e poco concentrata. Una battuta d’arresto che riporta tutti con i piedi per terra; di solito, in questi casi, si parla di “sconfitta salutare“, ma occorrerà lavorare per evitare che sconfitte di questo tipo diventino troppe (vedi Udine)…
Di contro un Bologna che ha saputo da un lato ottimamente imbrigliare la manovra blucerchiata, privandola di sbocchi e, dall’altro, sfruttare le armi a sua disposizione per colpire.
Il tabellino
Bologna-Sampdoria 3-0
Reti: 3′ Verdi, 23′ Mbaye, 73′ Okwonkwo
Bologna: Mirante; Mbaye, Maietta, De Maio, Torosidis; Poli, Pulgar, Donsah; Verdi (28 s.t. Okwonkwo), Palacio (34 s.t. Taider), Destro (1 s.t. Masina). All. Donadoni.
Sampdoria: Viviano; Bereszynski (22 s.t. Alvarez), Silvestre, Ferrari, Strinic (8′ p.t. Murru 6); Verre, Torreira, Barreto; Ramirez (1 s.t.Caprari); Zapata, Quagliarella. All. Giampaolo.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Note: espulso Torosidis al 45′ per doppia ammonizione; ammoniti Bereszynski e Ferrari.