La Sampdoria consolida il sesto posto
Una grande Sampdoria. Una vittoria che ha consentito di consolidare il sesto posto, con una partita in meno. Uno spettacolo in campo fornito da una squadra, ma anche da un gran bel Chievo, che non vuole fermarsi.
Una squadra che vince e convince
Tolti la sconfitta di Udine e il primo tempo contro l’Inter (una delle squadre più in forma del momento, va detto) la squadra ha sempre convinto sul piano del gioco. Certo, alcuni meccanismi vanno ancora perfezionati, basti pensare, ad esempio, ai pericoli che si corrono sui calci piazzati dove la marcatura a zona forse non dà sempre le necessarie garanzie e alla necessità di crescere sul piano della personalità e della convinzione nelle partite lontano da Marassi; ma i tifosi possono essere più che soddisfatti di quanto visto finora.
Molti giocatori sono ormai delle certezze
A parte l’assimilazione dei meccanismi di gioco, ci sono giocatori nettamente cresciuti anche sul piano tecnico rispetto allo scorso anno, come il “gigante” Torreira e poi Linetty e Praet, molto più convinti in zona gol, soprattutto il primo. Se poi si tiene conto che Quagliarella è una certezza, Caprari comincia a convincere nel ruolo di trequartista, Zapata si sta rivelando molto più concreto di Muriel, ceduto al Siviglia, e Kownacki è più che una promessa, c’è da guardare con fiducia al futuro.
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Tempo di derby: mai fidarsi
Adesso è tempo di derby e il Genoa è in cattive acque, con la panchina di Juric in bilico. Ma un derby è sempre tale sotto tutte le latitudini e in tutte le categorie: una partita a parte, senza pronostico, dove chi sulla carta è nettamente sfavorito può trovare risorse tecniche e soprattutto mentali alla vigilia impensabili. Mai fidarsi, quindi. Piuttosto testa bassa e continuare a lavorare.