La Sampdoria torna con un punto dalla Dacia Arena di Udine al termine di un incontro che avrebbe potuto rappresentare una tranquilla sfida di fine campionato, ma che invece è stato combattuto e nervoso fino al termine, specie a seguito della rissa che si è scatenata in campo dopo il pareggio di Muriel, ex di turno, che ha risposto provocatoriamente, ma forse solo ironicamente, ai fischi nei suoi confronti, scatenando un parapiglia.
Udinese-Sampdoria: primo tempo
Il consueto 4-3-1-2 di Giampaolo presenta alcune varianti, ossia Djuricic al posto di Linetty a centrocampo e Praet come trequartista, al posto di Bruno Fernandes, alle spalle di Muriel e Schick; rimane fuori l’infortunato Quagliarella.
La multinazionale Udinese si schiera invece con un classico 4-4-2.
Friulani subito in vantaggio
A pochi minuti dal via la squadra di Del Neri passa in vantaggio: azione personale di Zapata che si invola sulla sinistra e crossa al centro sul secondo palo dove Thereau ha gioco facile nel battere Puggioni (4’).
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I padroni di casa fanno la partita
La squadra di casa controlla bene e si rende ancora pericolosa con De Paul, la cui conclusione termina però alta sulla traversa (14’). Sampdoria in difficoltà in questo primo quarto d’ora a causa del pressing operato dalla formazione bianconera che tiene alta la linea dei difensori.
I friulani insistono e creano ancora pericoli alla porta ospite con Jankto che, su cross di Thereau dalla destra, impegna Puggioni (22’).
Poco dopo il centrocampista ceco dell’Udinese si ripete ma è Skriniar a metterci una pezza deviando in corner la conclusione (27’).
Al 31’ l’arbitro Pinzani giudica regolare un contrasto in area tra Sala e Felipe, tra le proteste dei bianconeri che invocano il rigore.
Finalmente si vede la Sampdoria
E poco dopo finalmente si vede la Samp: è Schick che, ricevuta la palla poco fuori area, calcia molto bene a giro di sinistro impegnando severamente Scuffet che riesce a deviare in angolo sulla sua destra (34’).
Duvan Zapata protagonista nel primo tempo
Ma è solo un lampo in un primo tempo che ha visto la squadra di Giampaolo in costante difficoltà e in piena sofferenza in alcune zone del campo, come quella presidiata da Jacopo Sala in cui si è infilato a suo piacimento Duvan Zapata, come in occasione del gol del vantaggio.
Il primo tempo si chiude quindi con il legittimo vantaggio dei friulani.
Udinese-Sampdoria: secondo tempo
Subito un colpo di scena: intervento falloso di De Paul su Torreira ed espulsione del giocatore argentino reo, secondo Pinzani, di essere entrato con il piede a martello; decisione apparsa esagerata (1’).
Dopo l’espulsione Del Neri ridisegna la squadra
Del Neri è costretto a ridisegnare la squadra e lo fa spostando Thereau come esterno di destra, in modo da schierarsi con un 4-4-1.
Le contromosse di Giampaolo e la reazione della Sampdoria
A questo punto Giampaolo opera il primo cambio: all’8’ dentro Fernandes per Djuricic (deludente la sua prestazione) per provare a prendere in mano le redini della partita, sfruttando la superiorità numerica.
Dopo un’ammonizione rimediata da Sala, è Pavlovic che entra in area e calcia ma un difensore friulano riesce a deviare in angolo (9’).
Subito dopo è Schick che, su azione di calcio d’angolo, colpisce bene di testa ma Scuffet è attento e para ( 11’).
Del Neri cerca di chiudere gli spazi operando un doppio cambio: Matos al posto di Thereau e Badu al posto di Balic (14’).
La Sampdoria fa la partita e pareggia
Ma adesso la partita la fa la Sampdoria che si rende ancora pericolosa con Muriel che, servito bene in profondità, impegna severamente Scuffet con un potente destro (16’).
Il gol doriano è nell’aria e poco dopo arriva: fallo di Gabriel Silva su Praet e calcio di rigore.
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Sul dischetto va Muriel che spiazza Scuffet per il gol del pareggio (19’).
Muriel esulta e risponde ai fischi: scoppia la rissa
A questo punto il colombiano, fischiatissimo ex, decide di esultare un po’ troppo e di rispondere ai fischi del pubblico. I giocatori dell’Udinese non ci stanno e allora si scatena una rissa in mezzo al campo e fra le panchine in cui Danilo mette le mani sul collo di Muriel.
Espulsi Danilo, Muriel e Del Neri
Alla fine, i due vengono espulsi. Anche Del Neri prende la via degli spogliatoi a causa delle reiterate proteste per l’espulsione del proprio giocatore. E così Udinese in 9 e Sampdoria in 10.
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Poco dopo la mezz’ora Giampaolo inserisce Linetty al posto del belga Praet (31’).
L’Udinese riesce ancora a farsi viva con il solito Jankto, la cui girata è rimpallata da Silvestre (33’).
La Sampdoria prova a vincere
A questo punto è i blucerchiati provano a vincere la partita inserendo Budimir per Barreto (36’).
Tuttavia, nonostante la scontata supremazia territoriale, di pericoli per la porta di Scuffet non ce ne saranno più. Anzi è l’Udinese che riesce in ripartire efficacemente.
Ma non succede più nulla e, dopo sei minuti di recupero, Pinzani fischia la fine.
Risultato giusto
Risultato giusto al termine di una partita movimentata, specie nel secondo tempo. La Sampdoria resta al decimo posto e, nell’ultima gara di campionato, attende il Napoli a Marassi in una partita decisiva per l’assegnazione del secondo posto.
Il tabellino di Udinese-Sampdoria: 1-1
Marcatori: 5′ Thereau (U), 64′ Muriel su rig. (S),
Udinese (4-4-2): Scuffet; Gabriel Silva, Danilo, Angella, Felipe; De Paul, Balic (60′ Badu), Hallfredsson (90′ Ewandro), Jankto; Thereau (60′ Matos), Zapata. All. Del Neri.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Pavlovic, Skriniar, Silvestre, Sala; Djuricic (53′ Bruno Fernandes), Torreira, Barreto (82′ Budimir); Praet (77′ Linetty); Muriel, Schick. All. Giampaolo.
Arbitro: Pinzani di Empoli.
Ammoniti: 29′ Torreira (S), 56′ Sala (S), 92′ Jankto (U).
Espulsi:47′ De Paul (U) 65′ Muriel (S), 65′ Danilo (U), 65′ Delneri (U).