Sconfitta che brucia, ma bisogna ripartire in fretta


La Zambelli Orvieto espugna il PalaBellina di Marsala. Lo fa con una gara ordinata, scandita da pochissimi errori in difesa e con la Grigolo e la Aricò in gran spolvero. La Sigel invece deve recitare un sommesso “mea culpa” per aver gettato alle ortiche l’occasione che il calendario le offriva per abbandonare il fanalino di coda. Una Sigel che ha dato il “meglio di sé” nella seconda frazione di gioco. Quando ha conteso all’avversaria la possibilità di riequilibrare i giochi. Le azzurre, nonostante la consueta prova di buon livello di Eleonora Furlan, non sono riuscite a tenere testa alla compagine umbra. Cedendo a poco a poco, senza mai “alzare la voce”. La partita è stata tra l’altro sospesa per una ventina di minuti nel secondo set a causa di infiltrazioni d’acqua dovute alla pioggia, che sono venute giù dal tetto fin sul taraflex. Nel segno di una vergogna che continua a mettere i bastoni fra le ruote a una società che sta facendo di tutto per portare in alto il nome della città. Per tornare alla gara adesso è tutto da rifare. Iniziando soprattutto a trovare i giusti modi per risollevare quel morale che sotto i tacchi deve restarci il meno possibile. Il campionato entra sempre più nel vivo e non ci si possono permettere altri passi falsi. Che rischierebbero di compromettere tutto anzitempo. Le azzurre sono consapevoli di ciò, dall’alto di un’esperienza sicuramente non marginale. E l’ambiente tutto dovrà essere bravo e paziente, tanto da non mostrare crepe. Il momento di stringersi attorno alla squadra è arrivato. E dalla “lezione” di oggi c’è tanto da apprendere.

La gara: Il primo set offre subito un significato subito diverso all’incontro. Dopo un inizio in sordina da parte di entrambe le contendenti, Orvieto approfittava subito della mollezza dell’avversario. E capitalizzava bene gli errori della Sigel. Che finiva per trovarsi sotto in tutti i sensi. La Grigolo faceva subito la voce grossa, commettendo pochissimi errori in fase conclusiva, ma soprattutto scompaginando il campo in diverse situazioni. Come in occasione del potente diagonale dell’11-12 che dava il là alla “fuga” della sua squadra. A darle una mano consistente la compattezza del reparto difensivo e un’inesorabile Aricò. Che con una pipe mandava definitivamente in fuga Orvieto, realizzando il punto del 12-17. Campisi mandava in campo la Gabbiadini per la Rossini, ma era ancora Ramona Aricò a confezionare due aces e fissare il primo set su un disarmante 14-25.
Il secondo set, quello più combattuto, diventava una “storia infinita”. La Sigel infatti, com’era prevedibile, accennava a una sorta di reazione. Ben controllata però da Orvieto. Che non si scomponeva più di tanto, riuscendo ad acquisire un margine di vantaggio di due o tre punti. Per poi allungare fino al 14-17. La strada sembrava ormai in discesa per le gialloverdi, ma a quel punto saltava fuori quella grinta che la Sigel aveva sin lì tenuta in naftalina. Prima la Facchinetti, poi la Merteki e quindi l’inesorabile muro della Furlan andavano a impattare il punteggio. A quel punto la già accennata interruzione, dovuta alla pioggia, mandava in tilt la situazione. Tarpando le ali alla rimonta azzurra. Dopo venti minuti gli arbitri decidevano che si poteva riprendere. Iniziava così una partita nella partita. Che la squadra ospite era brava ad aggiudicarsi. Quando sul 24-24 arrivavano prima il colpo della Grigolo e poi il muro della Aricò.
Nel terzo set la Sigel Campisi inseriva la Biccheri per la Ventura. L’atleta aretina aggiungeva un pizzico di determinazione in più. Ma la Sigel crollava definitivamente, reggendo fino al 7-7 raggiunto grazie a un ace della Rossini, miglior realizzatrice azzurra. Poi erano i muri della Montani e le conclusioni di Aricò e Grigoli a completare la vittoria gialloverde. Con i diversi errori in ricezione e in difesa che condannavano le azzurre alla terza sconfitta interna. Gettando un velo di rassegnazione sulla loro gara odierna.

Le interviste: Coach Solferati onestamente ammette: – Non mi aspettavo di vincere così nettamente, il secondo set era quello che pensavo avesse rispecchiato maggiormente la gara. Mi aspettavo una gara fra due squadre con valori non rispecchiati dall’attuale posizione in classifica. Mi aspettavo una gara con molta tensione. Vincere a Marsala non è mai facile, ma noi abbiamo disputato una gara senza sbavature. Quasi perfetta. La nostra è stata una partita di squadra, dove tutte hanno dato il loro contributo. Siamo stati bravi ad avere lucidità durante tutto l’incontro, scegliendo sempre la soluzione migliore in attacco. Per noi questa vittoria dovrà rappresentare un punto di partenza, per migliorare la nostra classifica.

Giulia Agostinetto, capitano della Sigel, parla di “approccio sbagliato” – Non siamo riuscite ad avere la stessa grinta mostrata nelle scorse gare. La classifica adesso non ride, ma la nostra situazione deve darci le giuste motivazioni per uscire da questo momento. Dobbiamo lavorare per migliorare quello che il campo, fino a oggi, ha impietosamente detto –

Sigel Marsala Volley – AZ Zambelli Orvieto 0-3 (14-25/ 24-26/ 17-25)

Sigel Marsala Volley: Mucciola, Cazzetta, Furlan 8, Rossini 10, Merteki 7, Marinelli L), Agostinetto 2, Murri, Biccheri 4, Facchinetti 6, Ventura 4, Gabbiadini – All. Ciccio Campisi

AZ Zambelli Orvieto: Valpiani, Montani 8, Muzi, Aricò 18, Ciarrocchi 2, Santini 8, Ginanneschi, Grigolo 17, Rocchi (L), Zonta, Ventura (L), Mio Bertolo 7 – All. Matteo Solforati

Arbitri: Vecchione e Autuori di Salerno

Spettatori: 250 circa

UFFICIO STAMPA (Umberto Li Gioi, redattore)

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