Serie A: Juventus prenota la festa per lo scudetto, mentre per il Napoli si complica la lotta Champions
Serie A no stop, la Juventus ad un passo dallo scudetto, il quarto consecutivo; si allontana la zona Champions per il Napoli, vincono e convincono Roma e Lazio.
Andiamo ad analizzare i match più importanti:
Juventus-Fiorentina 3-2
L’imperativo dei bianconeri era la vittoria per portarsi ad un solo punto dal traguardo tricolore e prepararsi al meglio per la sfida di Champions contro il Real Madrid, che può valere un posto a Berlino per la finalissima.
La Fiorentina viene invece da 3 sconfitte consecutive e c’è voglia di cambiare rotta per non scendere dal treno europeo, sempre più colmo di pretendenti. Sono gli ospiti a creare qualche occasione degna di nota ma nulla che possa impensierire Buffon nei primi minuti, la svolta arriva invece alla mezz’ora, quando Joaquin penetra in area e viene atterrato da Pirlo, nessun dubbio per Banti che decreta la massima punzione. Dal dischetto si presenta Rodriguez che non sbaglia. La Juve sa dell’importanza che può avere questa gara soprattutto da un punto di vista di pianificazione stagionale e tenta la reazione con tutte le sue forze, reazione che arriva dopo soli 3 minuti. Sturaro viene atterrato fuori area da Neto, Pirlo disegna la traiettoria e Lorente infila il portiere brasiliano regalando il pareggio ai suoi. 10 minuti più tardi allo scadere del primo tempo, bellissima parabola di Evra in area di rigore che trova l’apache Tevez il quale di testa scavalca Neto e firma l’uno-due che stende la Fiorentina. Nella ripresa i bianconeri non fermano la loro marcia, al 70′ ancora Tevez, lanciato in campo aperto, trafigge Neto per la terza volta mettendo al sicuro il risultato. Al 90′ la splendida punizione di Ilicic accorcia le distanze ma con solo una manciata di recupero a disposizione, l’aggancio non riesce.
Empoli-Napoli 4-2
Doveva essere la partita della svolta per i partenopei, fondamentale era restare agganciati a Roma e Lazio, senza concedere altri punti. L’Empoli ha invece poche motivazioni in questo campionato, raggiunta la salvezza i ragazzi di Sarri non hanno nient’altro che mettersi in mostra e far capire al calcio italiano che sono molto più di una semplice provinciale. I toscani partono infatti fortissimo e dopo soli 8 minuti sono già in vantaggio grazie alla staffilata di Maccarone. Il Napoli colpito a freddo non riesce a trovare una reazione, l’Empoli invece continua ad attaccare e allo scadere del primo tempo, al 43′ trova il Raddoppio grazie ad cross di Saponara che viene respinto da Andujar sul volto di Britos, prima di terminare in rete. Passano 3 minuti e prima del fischio ecco anche il terzo sigillo, Pucciarelli tutto solo spara su Andujar ma sulla ribattuta si avventa proprio Saponara che in sforbiciata batte il portiere partenopeo. Nella ripresa il Napoli prova a cambiare marcia e la reazione avviene al 65′, su un’azione di caparbia di Hamsik la palla tocca Laurini che firma una sfortunata autorete. Il festival degli autogol non è però finito, al minuto 81 altro cross e altra deviazione sciagurata, questa volta di Albiol, che regala il 4 a 1 agli Empolesi. Inutile la segnatura di Hamsik, questa volta in proprio, al minuto 91.
Lazio-Parma 4-0
Non c’è stata partita allo stadio olimpico, bastano solo 10 minuti alla squadra di casa per portarsi in vantaggio grazie alla stupenda conclusione da fuori di Parolo, 3 minuti più tardi Klose raddoppia. Passano altri 3 minuti e al 16°
arriva anche il sigillo di Candreva. Qualsiasi squadra starebbe con le spalle al muro dopo 3 gol in soli 16 minuti, così è anche per il Parma che per tutto l’arco della partita non può far altro che limitare gli attacchi della Lazio che sono frequenti e a tratti, irrefrenabili. Nel finale arriva anche il 4 a 0, firmato all’81’ da Keita.
Sassuolo-Roma 0-3
Se alla Lazio hanno impiegato 10 minuti per chiudere la pratica, alla Roma ne bastano soltanto 6.
Finalmente si sblocca Doumbia, oggetto misterioso del mercato invernale che aveva deluso non poco i tifosi giallorossi fino a questo momento. Al 27′ arriva anche il raddoppio con Florenzi che lascia partire un destro ad incrociare dal limite. Nella ripresa arriva il terzo gol di Pjanic al 74′. Sassuolo non prevenuto.
Udinese-Inter 1-2
Termina 1-2 la sfida tra Udinese ed Inter: Stramaccioni contro la sua ex squadra non riesce a far bella figura, complici anche le espulsioni rimediate da Domizzi e Badu. Ad aprire le marcature ci ha pensato Icardi su calcio di rigore al 48′, Il pareggio di Di Natale (che raggiunge Roberto Baggio nella classifica cannonieri di serie A di tutti i tempi) dura fino al 65′, quando si sblocca, per la gioia dei tifosi, Lukas Podolsky che lascia partire un sinistro velenoso da fuori, firmando il definitivo 2 a 1.
In chiave salvezza il Cagliari perde in trasferta contro il Chievo Verona grazie a Meggiorni all’11’.
Cesena-Atalanta termina invece con un 2-2 che premia i bergamaschi. Brienza al 56′ e Carbonero al 70′ rispondono alla doppietta di Pinilla (50′-82′).
Altra sconfitta per il Milan che sembra non risvegliarsi più dall’incubo. Questa volta è il Genoa a portare via 3 punti da San Siro, Le reti di Bertolacci al 37′, Niang al 49′, Mexes al 66′ e Falque su calcio di rigore al 93′.
Termina 2-2 la sfida tra Palermo-Torino, apre le marcature Vitiello al 10′, raggiunto da Bruno Peres al 13′, riporta avanti i suoi rigoni al 26′ e infine firma il definitivo pareggio Maxi Lopez al 60′.
Nel match del Marassi arriva un altro pareggio tra Sampdoria e Verona, le reti di De Silvestri al 65′ e del solito Luca Toni al 68′.