Serie A: vincono Napoli, Lazio e Roma, inter ko al derby d’italia


Riepilogo della 36giornata di campionato di Serie A

Si è conclusa anche la 36ª giornata di Serie A, quella che ha sentenziato il Cagliari di Festa, sconfitto 1 a 0 al Sant’Elia dal Palermo, grazie ad un gol di Vazquez dopo solo 9 minuti.
Dopo lo scudetto assegnato giornate fa alla Juventus arriva il responso per le retrocessioni, al Parma e Cesena si aggiungono quindi, come pronosticabile, anche il Cagliari.
Il vero punto interrogativo di questa stagione resta quello sulle qualificazioni europee, vincono a tal proposito Lazio e Roma, impegnate rispettivamente al Marassi contro la Sampdoria e in casa contro l’Udinese. Entrambe le gare terminano con una vittoria di misura delle squadre capitoline, per i biancazzurri ci pensa Gentiletti al 54’,  dopo una stagione passata in infermeria arriva la gioia del campo e del gol di ginocchio, non lo stesso che si era infortunato ma sa tanto di scherzo del destino. Per i giallorossi la partita è stata più sofferta, la squadra di Garcia è infatti andata in svantaggio dopo 19 minuti grazie alla rete di Perica, facendo aleggiare i primi timori e i primi fischi all’Olimpico, allo scadere della prima frazione però Nainggolan riporta il risultato in parità. Nella ripresa arriva il gol fortunoso di Torosidīs al 65’ che permette a Totti e compagni di mantenere la seconda posizione in vista del derby della prossima settimana, spostato lunedì alle 18:00.

Se c’è una squadra che può approfittarne dal risultato della stracittadina romana è sicuramente il Napoli.
Gli uomini di Benitez devono salvare una stagione altrimenti fallimentare e per riuscirci devono a tutti i costi agguantare il treno Champions league. Anche per i partenopei non è stato facile l’impegno contro il Cesena di questa giornata, tant’è che gli ospiti dopo 15 minuti sono già in vantaggio con Defrel. Sembra un incubo per il Napoli ma ecco l’uno-due d’orgoglio, prima Mertens al 19’ pareggia i conti, poi il belga serve Gabbiadini un minuto più tardi che completa il sorpasso. Sembra fatta per il Napoli che si rilassa ma c’è ancora tanto da giocare, prima dello scoccare del 45’ ecco Defrel che colpisce nuovamente portando il risultato in parità. Nella ripresa il Napoli mostra tutta la sua forza e trova il definitivo vantaggio ancora con Mertens al 57’.

Normale amministrazione invece per la Fiorentina che supera per ben 3-0 il Parma, dopo 13 minuti apre le danze G. Rodriguez, raddoppia poi Gilardino al 30’ e chiude i conti Salah nella ripresa al 56’. Viola ad un passo dalla matematica certezza dell’Europa League.

Sorpasso tutto ligure quello del Genoa ai danni dei cugini della Samp, a farne le spese è l’Atalanta che grazie alla contemporanea sconfitta del Cagliari non paga dazio. La Dea in realtà passa in vantaggio con Pinilla al 18’ ma arriva la valanga Genoana con ben 4 reti, la prima quella di Pavoletti al 30’, poi le altre 3 nella ripresa grazie a Bertolacci (57’) e doppietta di Falque (61,73’).  La squadra di Preziosi è ora in zona europa ma problemi burocratici potrebbero comprometterne l’eventuale partecipazione, la UEFA sembra non aver intenzione di rilasciare il permesso ai grifoni a causa di un ritardo sulla presentazione di alcuni documenti e non per un discorso economico. La dirigenza rossoblu ha già fatto sapere che farà tutto il possibile per risolvere questa situazione.

Chi sogna l’Europa è anche l’Inter, alle prese con il derby d’italia contro i neocampioni della Juventus. I bianconeri in vista delle 2 finali che potrebbero cambiare una stagione si presentano a San Siro con un ampio turn over, l’Inter schiera la miglior squadra possibile. Nei primi minuti la differenza si nota e ne bastano solo 9 ai nerazzurri per agguantare il vantaggio, il gol manco a dirlo è di Icardi, bestia nera della Juventus. La Juve senza motivazioni sembra battibile ma al 42’ dopo uno sciagurato retropassaggio di Medel, Matri viene lanciato in contropiede e Vidic lo atterra in area di rigore, per Doveri ci sono i presupposti per la massima punizione. Dal dischetto va Marchisio che pareggia i conti al 42’. Nella ripresa ci si aspetta la reazione violenta dei nerazzurri ma a dire il vero la gara è noiosa, la Juve tiene il possesso palla, l’inter non riesce a creare azioni pericolose. All’83’ addirittura il gol del sorpasso, Morata calcia da fuori in malo modo, la palla apparentemente innocua si avvia verso Handanovic che compie la più scontata delle papere, regalando non solo la vittoria ai tanto odiati rivali ma compromettendo soprattutto una corsa all’Europa che potrebbe essere fondamentale per prestigio, importanza ed economicità.

Vincono infine anche Verona, Sassuolo e Torino. Gli scaligeri superano di misura l’Empoli di Sarri grazie alle reti di Moras al 24’, il quale aveva risposto al momentaneo vantaggio di Saponara al 6’, e di Sala al 67’. Scorpacciata di gol nel lunch match tra Sassuolo e Milan, i neroverdi la spuntano grazie alla tripletta di Domenico Berardi (13’,31’,77’) che quando vede il diavolo sa sempre colpire, inutili le reti di Bonaventura al 33’ e di Alex al 51’. I Granata di Ventura superano per 2 a 0 il Chievo grazie alla doppietta dell’ex Maxi Lopez al 51’ e 69’.

 

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