Siracusa Calcio: sconfitta nel derby. Squadra dal doppio volto


Il Siracusa Calcio rimedia una sconfitta di misura al Massimino di Catania

Il calcio a volte è davvero un mistero che meriterebbe di essere studiato in laboratorio da un team di scienziati. Il Siracusa è passato da una bellissima prestazione contro il Monopoli, a una partita dalla vista appannata. Sicuramente la mancanza di Mancino ha lasciato sbigottiti i tifosi che non si spiegano come mai un giocatore con le sue doti offensive e tecniche venga buttato nella mischia solamente dopo aver subito il gol. Forse la troppa pressione psicologica da parte dei tifosi aretusei ha bloccato gli ingranaggi. Probabilmente non riusciremo mai a spiegare perchè il Siracusa abbia questo doppio volto che confonde i tifosi.

Nel primo tempo le squadre si sono studiate minuziosamente. Il Catania ha avuto qualche occasione davanti alla porta che non ha saputo sfruttare e Tomei sullo scadere strozza in gola l’urlo di gioia di Ripa con una parata strepitosa. Il secondo tempo non lascia spazio alla fantasia. Lo studio è terminato e si passa alla pratica con un Catania determinato a portare a casa il risultato nonostante i numerosi errori di distrazione. Ancora una volta il Catania suona il campanello alla porta di Tomei che si supera su una punizione di Lodi chiudendo in volo la porta in faccia. Al 57′ Tomei è costretto agli straordinari respingendo di piede un tiro di Ripa.

Solo al 65′ Bianco fa un primo timido cambio buttando nella mischia il nuovo arrivato Calil al posto di De Silvestro. Al 66′ a suonare il campanello questa volta è il Siracusa con un tiro-cross di Liotti; Pisseri è bravo di riflesso a mettere in angolo. Qualche minuto dopo il Catania passa in vantaggio con Curiale. Bianco comprende troppo tardi che la situazione è disastrosa e corre ai ripari con ben tre cambi in una volta sola. Entrano Mancino, Mangiacasale e Toscano al posto di Bernardo, Parisi e Spinelli. Da qui inizia la partita del Siracusa che si fa vedere nella metà campo avversaria senza timidezza e timore ma non riesce a concretizzare.

La partita termina e la delusione dei tifosi a casa è tanta perchè per loro quella di oggi era la partita più importante del campionato. Sicuramente è mancato il cuore e la grinta; elementi che avrebbero giovato al Siracusa se fossero stati messi in campo fin dall’inizio.


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