Ripescata al posto della Jugoslavia, i vichinghi della Danimarca a sorpresa vincono la 9ª edizione della manifestazione continentale
L’edizione del 1992, l’ultima con la formula della fase finale a otto squadre, a sorpresa viene vinta dai vichinghi danesi ripescati al posto della Jugoslavia per motivi politici a causa della guerra nei Balcani.
Al via prendono parte per la prima volta le nazionali di San Marino e delle Isole Fær Øer, mentre le nazionali delle Germania Ovest ed Est che furono inserite nello stesso girone, causa la riunificazione storica del 3 ottobre 1990, decisero di partecipare come una sola nazionale.
Le sette nazionali qualificate che con la Svezia, paese ospitante, andavano a giocarsi la fase finale furono la Francia, qualificata a punteggio pieno dal gruppo 1, la Scozia per la prima volta alla fase finale a spese di Svizzera e Romania, la Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) come viene riconosciuta la ex Unione Sovietica dopo lo scioglimento, dal gruppo 3 a spese degli azzurri di Azeglio Vicini, la ripescata Danimarca al posto della Jugoslavia sospesa per ragioni politiche dal gruppo 4, decisione arrivata solo il 30 maggio a pochi giorni dall’inizio della manifestazione, la Germania unita dal gruppo 5, l’Olanda che riesce a far fuori il Portogallo e qualificarsi dal gruppo 6 e infine l’Inghilterra, che per un punto in più riesce ad andare in Svezia a spese dell’Irlanda.
Con Svezia vs Francia, il 10 giugno allo Stadio Råsunda di Solna, parte la fase finale di Euro 1996. La partita tra svedesi e francesi finisce in parità, con il vantaggio dei padroni di casa di Eriksson e il pareggio di Papin per i galletti. Nello stesso girone A, il giorno dopo, Danimarca e Ingilterra pareggiano pure loro ma a reti bianche.
Nel girone B, che prende il via il 12 giugno allo Stadio Ullevi di Göteborg, la Scozia inaugura la sua prima partecipazione a una fase finale dell’Europeo con una sconfitta contro l’Olanda per 1-0 con il gol decisivo di Bergkamp dopo 13′, mentre a Norrköping, CSI e Germania pareggiano 1-1 con gli ex sovietici in vantaggio con Dobrovolski al 64′ e il pareggio tedesco proprio al 90′ con Thomas Haessler.
La seconda giornata nel gruppo A vede i padroni di casa dello Svezia battere i cugini della Danimarca con un gol di Brolin al 58′ e prendere la testa del girone, visto che la Francia non va oltre il pareggio a reti bianche con i leoni britannici.
Nel gruppo B il secondo turno vede la vittoria tedesca sulla Scozia per 2-0 con i gol di Riedle e Effenberg, mentre Olanda e CSI pareggiano per 0-0. Olandesi e tedeschi in testa al gruppo con 3 punti ciascuno.
Gli ultimi 90′ nel girone A sono da cardiopalma con tutte le squadre a lottare per i due posti in semifinale. A Solna la Svezia, rimontando il vantaggio inglese dopo soli 4′ di Platt con i gol di Eriksson e Brolin nei secondi 45′, vince il gruppo mentre a sorpresa la Danimarca sconfigge la Francia 2-1 con le reti di Larsen all’8′ e Elstrup al 78′, dopo che Papin al 60′ aveva pareggiato per Les Bleus, e prende il secondo posto eliminando sia la Francia che l’Inghilterra.
Nell’altro girone Germania e Olanda s’affrontano per la testa del girone, che va agli olandesi grazie alla bella vittoria per 3-1 con le reti di Rijkaard, Witschge e Bergkamp. Di Klinsmann l’unica rete per la Germania, che solo grazie alla vittoria per 3-0 della Scozia sulla CSI riesce a passare come seconda con 3 punti.
Cosi il 21 giugno, a Solna, la Svezia padrona di casa affronta la Germania per un posto in finale con la vittoria che va ai tedeschi per 3-2 con il gol di Haessler all’11’ e la doppietta di Riedle al 59′ e al 88′. Per la Svezia, che ha lottato fino alla fine, segnano Brolin su rigore al 64′ e Kennet Andersson all’89’.
Non da meno l’altra semifinale, con i danesi due volte in vantaggio con Henrik Larsen al 5′ e 33′ e due volte raggiunti dai gol dei tulipani Bergkamp al 23′ e Rijkaard all’86. Si va ai supplementari, e ai calci di rigore Peter Schmeichel regala la finale alla ripescata Danimarca parando il rigore a van Basten.
Il giorno della finale, il 26 giugno allo Stadio Ullevi di Göteborg, Andreas Brehme e Lars Olsen guidano le rispettive nazionali a quella che era l’ultimo atto della 9^ edizione della manifestazione continentale.
Contro ogni pronostico della vigilia la squadra che era in vacanza e ch’è stata chiamata all’ultimo momento riesce nell’impresa di battere i teutonici con il più classico dei risultati, con un gol per tempo di Jensen al 18′ e Vilfort al 78′ e laurearsi campione continentale.
Vichinghi sul trono d’Europa.