Nadal torna in campo ad Abu Dhabi. Vince Murray in due set – Erano trascorsi più di quattro mesi dall’ultima partita giocata da Rafael Nadal. Il maiorchino è stato costretto a fermarsi dopo la semifinale persa al Roland Garros contro Novak Djokovic lo scorso 11 giugno a causa di un evidente problema al piede sinistro. Il 20 volte campione Slam ha saltato sia Wimbledon che le Olimpiadi di Tokyo 2020 con la speranza di tornare nelle migliori condizioni possibili in America.
Le speranze si sono però trasformate in un incubo, perché nel corso del match d’esordio al torneo ATP 500 di Washington, Nadal non si è mosso bene e ha allarmato il suo team. Nonostante una forma fisica precaria, l’ex numero uno del mondo ha vinto la partita con
Jack Sock e guadagnato l’accesso agli ottavi di finale. La brutta sconfitta contro
Lloyd Harris ha di fatto chiuso la sua stagione e lasciato senza parole il mondo del tennis. “Da un paio di mesi sono alle prese con questo problema e mi dispiace non poter giocare qui in Canada, dopo l’annullamento della scorsa edizione a causa del Covid-19. Purtroppo con questo dolore non riesco a giocare come vorrei, né potrei lottare per gli obiettivi che voglio raggiungere, ho dovuto fare una scelta e ho deciso di fermarmi” . Attraverso questo comunicato, Nadal
ha annunciato che non avrebbe preso parte agli US Open.
I controlli medici e i continui colloqui con i dottori hanno portato lo spagnolo a prendere una importante decisione. Il 35enne di Manacor ha scelto di sottoporsi a una serie di trattamenti in Spagna; non una vera e propria operazione.
Il lungo periodo di riposo ha probabilmente aiutato Nadal, che quest’oggi ha disputato le semifinali del Mubadala World Tennis Championship, famoso torneo d’esibizione che si svolge al termine della stagione ad Abu Dhabi. Lo spagnolo non è apparso nelle sue migliori condizioni, ma ha comunque espresso un ottimo livello di gioco, soprattutto considerando il consistente periodo di inattività, nella super sfida al tre volte vincitore Slam Andy Murray.
Entrambi sono partiti bene al servizio; il primo a gestire con con dimestichezza gli ostacoli è stato Murray, che sull’1-1 ha portato a casa un duro game ai vantaggi. È stato Nadal a concedere le prime palle break dell’incontro e l’ex numero uno del mondo a raccogliere i frutti di una serie di efficaci risposte sul 3-2. Una volta convenzionato il vantaggio, Murray non ha tremato e ha chiuso il set con un delizioso servizio vincente.
Nella seconda frazione di gioco, Nadal è stato bravo a tirarsi fuori dai guai con il servizio e il dritto nel primo e nel quinto game; mentre Murray non ha riscontrato grossi problemi nei suoi turni di battuta. Il momento che ha praticamente deciso la partita è arrivato sul 5-5, quando Nadal ha spedito oltre la linea di fondo campo un complicato passante di rovescio e permesso al suo rivale di servire per vincere la disputa. Il 34enne non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha conquistato la finale.
Ad affrontare Murray nell’ultimo atto dell’evento sarà lo stacanovista
Andrey Rublev. Il russo ha sconfitto in un match molto emozionante
Denis Shapovalov con il punteggio di 7-6(5) 3-6 6-4. N
adal avrà comunque la possibilità di scendere in campo per conquistare il terzo posto contro il canadese, autore di un’ottima prestazione, e di mettere altri importanti minuti nelle gambe in vista della prossima edizione degli
Australian Open.