ATP Madrid – Alcaraz batte anche Djokovic. In finale affronterà Zverev


<span style="color: #1c1e21;">ATP Madrid – Alcaraz batte anche Djokovic. In finale affronterà Zverev, che ha sconfitto in tre set Tsitsipas. Jabeur si laurea campionessa.

 

Alcaraz batte anche Djokovic

 

 

Carlos Alcaraz batte anche Novak Djokovic e diventa il finalista più giovane nella storia del Mutua Madrid Open – “Carlos è già un top player. Rappresenta il presente e il futuro del tennis” . Con questa parole, Djokovic aveva presentato la sfida da sogno con Alcaraz.

 

 

Un sogno, quello del giovane talento spagnolo, che si sta trasformando sempre di più in realtà. Il 19enne di Murcia ha sconfitto Rafael Nadal e Djokovic nello stesso torneo. Un’impresa, prima di oggi, riuscita solo a Roger Federer, Nikolay Davydenko, Andy Roddick e David Nalbadian. Nessuno lo aveva però fatto sulla terra battuta. Alcaraz sarà il nuovo numero sei del mondo lunedì e l’impressione è che il Tour ATP abbia trovato finalmente un nuovo fenomeno, capace di giocare il suo miglior tennis nei momenti importanti.

 

 

 

È proprio questa maturità, oltre che un tennis completo e fuori dal comune, a rendere Carlos così speciale e diverso rispetto ai giovani tennisti che hanno fatto il loro ingresso nel Tour ATP negli ultimi 5/6 anni. Il match contro Djokovic è iniziato con un break; break che Alcaraz non è riuscito a mantenere nell’ottavo game grazie ad alcune fantastiche risposte del belgradese.

 

 

 

 

Djokovic ha iniziato a prendere le misure e solo un efficace servizio gli ha impedito di chiudere il set sul 6-4. Nole ha però solo rimandato di qualche minuto l’appuntamento e ha fatto valere tutta la sua esperienza nel tie-break.

 

 

Nonostante le numerose palle break, nessuno dei due ha sorpreso l’avversario in risposta fino al 6-5 a favore dello spagnolo nel secondo set. Alcaraz ha infatti alzato il livello e messo alle corde Djokovic con il dritto. Il set decisivo ha visto i due protagonisti di giornata battersi con grande orgoglio e qualità.

 

Alcaraz ha vanificato alcune importanti occasioni; lo stesso ha fatto Djokovic nel game che avrebbe potuto decidere l’incontro. Sul 4-4, il serbo ha spedito sotto rete il comodo dritto che lo avrebbe portato sullo 0-40 e permesso ad Alcaraz di rientrare. Djokovic ha successivamente annullato un match point come solo i grandi campioni sanno fare: con un ace che ha per un secondo spento il pubblico del Manolo Santana Stadium.

 

 

Non poteva essere che un tie-break, in un match durato più di tre ore e trenta minuti, a decretare il vincitore. Alcaraz ha giocato senza alcun tipo di timore e ha sempre controllato la manovra. L’esplosività e la migliore brillantezza fisica gli hanno consentito di porre fine alla disputa con un glaciale dritto incrociato.

 

Zverev in finale. Ons Jabeur campionessa

 

 

Sarà Alexander Zverev ad affrontare in finale Alcaraz. Il tedesco ha sconfitto per la prima volta sulla terra battuta Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-2. Zverev ha vissuto un solo vero passaggio a vuoto nel corso del match; passaggio a vuoto che gli è costato il secondo set.

 

 

Nel primo e nel terzo, però, il numero tre del mondo ha giocato in maniera magistrale e brekkato il suo rivale senza grossi problemi. Il campione in carica del Masters 1000 di Madrid cercherà di difendere il titolo vinto lo scorso anno con tutte le sue forze.

 

 

Non poteva che essere Ons Jabeur la prima giocatrice africana capace di sollevare al cielo il trofeo di un evento WTA 1000. La finale contro Jessica Pegula non si è rivelata all’altezza delle aspettative e non ha regalato lo spettacolo pronosticato. Gli dei del tennis hanno comunque premiato la tennista più dotata dal punto di vista stilistico.

 

 

La tunisina ha perso quattro dei primi cinque game e, dopo aver recuperato il break di svantaggio, ha anche annullato un pericoloso set point. La chance fallita ha probabilmente inciso sul pessimo game disputato dall’americana nel sesto turno di battuta. Game che ha di fatto consegnato alla Jabeur il set.

 

 

Nella seconda frazione di gioco, la tunisina è apparsa in grande difficoltà fisica e non ha raccolto nemmeno un game. Nell’ultimo parziale, entrambe hanno perso colpi al servizio. La Jabeur ha però trovato il modo di limitare gli errori e governare gli scambi con il dritto. La Pegula non ha più fatto partita pari, come il 6-2 a favore della Jabeur sottolinea.

 

Tutti i risultati nel dettaglio

 

Photo Credit: via Instagram Mutua Madrid Open


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