Coppa Davis – Finisce il sogno dell’Italia: il Canada vince 2-1


Coppa Davis – Finisce il sogno dell’Italia: il Canada conquista la finale. Niente da fare per gli azzurri capitanati da Filippo Volandri. Sonego apre con una vittoria, ma Auger-Aliassime pareggia i conti battendo nettamente Musetti. Decisivo il doppio vinto dal Canada in due set.

 

Coppa Davis – Finisce il sogno dell’Italia

 

Termina l’avventura dell’Italia in Coppa Davis. Il cammino azzurro si è interrotto in semifinale sotto i colpi di un Felix Auger-Aliassime in grande spolvero. La sfida tra il team guidato da Filippo Volandri e il Canada si è aperta nel migliore dei modi. Lorenzo Sonego ha infatti ottenuto un’altra incredibile vittoria ai danni di Denis Shapovalov con il punteggio di 7-6( 4) , ( 5) 6-7, 6-4.

 

Il piemontese si è aggiudicato una battaglia durata più di tre ore mostrando la sua dedizione alla causa italiana. Nel primo set, Sonego si è portato subito in vantaggio, ma Shapovalov è stato bravo a reagire e a trovare l’immediato contro break. Il parziale è terminato al tie-break; tie-break in cui Sonego si è ripreso il mini-break sul 5-4 grazie a un ottimo dritto. Anche nel secondo tie-break di giornata, il torinese ha avuto la possibilità di scrivere la parola fine al match. Il canadese, però, non ha mollato e ha riaperto i giochi in maniera inaspettata.

 

Nel parziale decisivo, Sonego ha annullato ben cinque palle break e sul 5-4 ha sfruttato i numerosi errori compiuti dal rivale. Shapovalov si è completamente spento e sul 30-30 ha colpito due doppi falli consecutivi. A portare l’incontro sull’1-1 è stato Felix Auger-Aliassime. Il canadese non ha lasciato scampo a un fragile Lorenzo Musetti che si è arreso in poco più di un’ora subendo un significativo 3-6, 4-6.

 

A infierire su un’Italia già priva di Jannik Sinner ci ha pensato l’infortunio che ha impedito a Simone Bolelli di scendere in campo in doppio. Fabio Fognini e Bolelli sarebbero partiti con il favore del pronostico contro Auger-Aliassime e Vasek Pospisil, ma Volandri ha dovuto prendere una rapida scelta e ha deciso di schierare Matteo Berrettini. Il romano non disputava una partita dal torneo ATP 250 di Napoli ed era rimasto fermo ai box per un problema al piede.

 

Gli azzurri hanno perso il break di vantaggio in entrambi i set, ma non sono riusciti a gestire la partita con autorevolezza. Numerosi i gratuiti di Berrettini nei momenti importanti del match. Da sottolineare, invece, la magnifica prestazione di Fognini,  che ha lottato fino all’ultimo 15. Il Canada ha dominato il tie-break del primo set e nel secondo ha trovato il break sul 5-5. Berrettini ha giudicato lunga la risposta di Auger-Aliassime e ha lasciato la palla, che è però terminata sulla riga.

 

Fabio Fognini: “Sono triste”

 

Fognini ha espresso tutta la sua delusione in conferenza stampa. “Sono molto triste, perché abbiamo avuto le nostre chance. Purtroppo sappiamo come può essere il doppio: bastano due punti qui e due lì per perdere la partita. Io provo sempre a dare ciò che ho: se ho 10 do 10, se ho 100 do 100. Sono amareggiato e vado a casa molto deluso, anche perché alla mia età non so quanti altri incontri di Coppa Davis mi rimangano da disputare” .

 

Berrettini, invece, si è assunto le responsabilità da grande uomo e campione. “So di non aver giocato la mia miglior partita e so di poter fare molto di più. Ma ci ho provato. Sono sceso in campo con l’obiettivo di metterci il cuore e di fare il possibile, fino all’ultimo punto. Altre volte mi sono sentito meglio, altre colpivo meglio la palla o rispondevo meglio, ma spesso in Davis ciò che conta è scavare dentro se stessi e provare a dare tutto. L’ho fatto. C’è tanto amaro in bocca, ma abbiamo gettato delle basi molto positive per il futuro” . 

 

“Descrivere la mia stagione – ha continuato Berrettini – è complicato: ci sono state cose positive e tanti buoni risultati, ma anche sfortune e momenti difficili. Viste le difficoltà che ho avuto non posso dire sia stato un anno negativo, perché mi è servito a sforzare la mia mente a pensare sempre positivo. A un certo punto ho anche pensato di chiudere la mia stagione in anticipo, ma ancora una volta mi sono messo d’impegno per provare a resistere. Quindi non ho il rimpianto di aver giocato questo doppio. Sicuramente avrei preferito un altro risultato, prendere sonno non sarà facile, ma sono orgoglioso di ciò che ho fatto dopo un periodo veramente difficile” .

 

Volandri commenta la dura sconfitta

 

Alcuni addetti ai lavori hanno criticato la scelta presa da Volandri. Il capitano italiano ha infatti deciso di schierare Berrettini in doppio nonostante la sua precaria condizione fisica. Berrettini non avrebbe potuto fare di più, soprattutto considerando che si è allenato poco nelle ultime settimane a causa dell’infortunio al piede. “Sonego si è dimostrato un uomo Davis e Musetti è capace di giocare benissimo a rete” , sono questi i commenti che si trovano in rete.

 

Ne abbiamo parlato già venerdì, quando è emerso il problema di Simone. Matteo si è allenato, era pronto. Ho scelto lui perché è un giocatore abituato a giocare in questi palcoscenici. Ho cercato di sfruttare al meglio le potenzialità della mia squadra. Matteo era venuto qui con un altro ruolo, era impensabile che giocasse. È successo qualcosa di speciale, che mi rende ancora più fiero dell’intero team. Ogni volta che chiedo qualcosa, ognuno di loro fa tutto il possibile per accontentarmi” , ha spiegato Volandri in conferenza stampa.

 

La sconfitta brucia, sarebbe stupido dire il contrario. Deve bruciare, e deve servirci per il futuro. Ciò che posso dire, però, è che non avrei potuto chiedere ai ragazzi niente di più di ciò che hanno dato. Abbiamo dato tutto contro un’avversaria fortissima, giocandoci il doppio fino all’ultima palla” .

“Complimenti ai rivali, ma sono fiero e contento del mio team. Ho la fortuna e il privilegio di avere a disposizione dei giocatori fortissimi. Siamo dispiaciuti per la mancata finale, ma ai ragazzi ho detto che rispetto a Bologna ci troviamo molto più avanti in un percorso iniziato comunque da poco. Siamo un gruppo, giochiamo da gruppo, e questo ci permette di emergere dalle situazioni delicate e di gestire bene  anche le emergenze” .

 

Photo Credit: via Instagram Lorenzo Sonego

 

 

 

 


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