<strong>NEXT GEN ATP FINALS, Chung si laurea campione della prima edizione battendo in finale Rublev. Articolo a cura di:
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Il sudcoreano ha mantenuto il pronostico, giocando una partita molto solida e approfittando degli errori gratuiti ( e del nervosismo) dell’avversario.
Dopo un primo set perso al tie break, Chung era andato sotto di un break nel secondo e l’avversario stava praticamente dominando la partita.
Potremmo semplicemente dividere in due la prestazione di Rublev.
Fino al momento citato poc’anzi, una partita perfetta con un numero di vincenti e una percentuale al servizio molto elevati.
Dopo il 3-2 e servizio invece si è spenta la luce nel giovane russo.
Perde il servizio che lo avrebbe portato due set a zero e gioca un tie-break pessimo, afflitto dal nervosismo probabilmente dovuto all’incapacità di trovare la prima di servizio e di chiudere la partita.
Chung pareggia i conti : 3-4 4-3.
La partita sostanzialmente è finita lì, poichè nonostante comunque il russo abbia avuto qualche chance di rientrare in partita, la calma e la costanza del neo campione del torneo hanno sovrastato la rabbia e la potenza di Andrey.
Il terzo e il quarto set sono simmetrici, doppio 4-2 e torneo conquistato dal giovane sudcoreano.
La manifestazione si conclude con la vittoria di uno dei giocatori non pronosticati all’inizio, ma con l’unico di essi che è riuscito a mantenere un livello altissimo in tutti i momenti delle Finals.
Il talento degli altri sette è stato fulminato dalla costanza e dalla difesa djokoviciana di Chung.
Ciò dimostra che nel tennis, il talento è solo il 30%.
L’altro 70% è lavoro, dedizione, caparbietà, voglia di andare oltre i limiti.
Purtroppo per il vincitore, il suo livello di gioco probabilmente non gli permetterà mai di arrivare ad un risultato storico, come la vittoria di uno Slam, poiché per i colpi che ha non si avvicinerà mai ai primi 5/6 del mondo, mentre giocatori come Rublev e Shapovalov i colpi li hanno per poterlo fare.
Nonostante questo, se dovesse continuare ad esprimersi in questo modo, sarà presto tra i primi venti del mondo mentre gli altri dovranno mettersi a lavorare tanto per raggiungere quegli obiettivi che il mondo del tennis si aspetta da loro.
L’unica notizia negativa di una bellissima serata e una bellissima finale, è stata la partita che valeva per il terzo posto, con Borna Coric che si è ritirato anzitempo permettendo a Medvedev di ottenere la terza posizione senza giocare.
Gli organizzatori hanno così deciso di mettere in scena un’esibizione, che ha comunque infastidito il pubblico poiché non ha garantito lo spettacolo necessario.
Magazine Pragma vi augura buon tennis.