Nike blinda Jannik Sinner: contratto da 150 milioni di euro in 10 anni
Nike blinda Jannik Sinner: contratto da 150 milioni di euro
Nike blinda Jannik Sinner: contratto da 150 milioni di euro in 10 anni. La notizia è stata lanciata nelle ultime ore dal quotidiano “La Gazzetta dello Sport” . Jannik Sinner è considerato uno dei migliori tennisti del Tour ATP nonostante la giovane età. Il talento di San Candido compirà 21 anni il prossimo 16 agosto, ma ha già raggiunto importanti risultati nel circuito maggiore.
L’altoatesino ha già raggiunto la top 10, attualmente occupa la dodicesima posizione del ranking mondiale, disputato una finale in un torneo Masters 1000 a Miami nel 2021 e sollevato al cielo ben cinque trofei. Sinner possiede una grande forza mentale e un’esemplare etica del lavoro; tutte qualità difficili da trovare nei nuovi prospetti che popolano il mondo del tennis.
Tutti questi fattori, stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, avrebbero spinto la nota multinazionale statunitense a firmare un contratto da record con Sinner. L’incontro tra le parti sarebbe avvenuto a Roma e avrebbe portato a un clamoroso accordo. Il contratto dovrebbe avere un valore pari a 150 milioni di euro in 10 anni e porterebbe il tennista azzurro a guadagnare 15 milioni a stagione solo considerando la sua collaborazione con la Nike.
Jannik Sinner, un futuro da numero uno
Jannik Sinner, dopo aver raggiunto i quarti di finale agli Australian Open 2022, ha deciso di cambiare guida. Al termine dell’esperienza vissuta a Melbourne, l’italiano ha infatti scelto di porre fine alla sua storica collaborazione con Riccardo Piatti. Sinner ha così annunciato la sua nuova partnership con Simone Vagnozzi, ex allenatore di Marco Cecchinato e Stefano Travaglia.
Sinner ha spiegato, in una recente intervista al Corriere della Sera, i principali motivi che lo hanno spinto verso questa direzione. L’altoatesino ha anche parlato del suo rapporto con Vagnozzi e dei cambiamenti tecnico-tattici che vorrebbe apportate al suo stile di gioco.
“Mi sono buttato nel fuoco. A me sembra un gesto di coraggio. Con Simone Vagnozzi sto di più in campo, privilegiamo la qualità sulla quantità, abbiamo alzato il livello. Ho sperimentato cose diverse, che prima non sentivo” , ha spiegato Sinner. “È difficile da spiegare… Le cose più o meno sono sempre le stesse, ma Simone me le spiega diversamente, o perlomeno a me arrivano in modo nuovo.
!Parliamo di più. Non dico che prima fosse sbagliato il lavoro che facevo, tutt’altro: con Riccardo per sette anni abbiamo fatto cose incredibili, lo ringrazio ancora. Se sono arrivato fin qui è proprio grazie alla base di lavoro che mi portavo dietro” .