Il tennista più vincente negli ultimi sette anni, Novak Djokovic, ha confermato il suo coach Andre Agassi anche per l’anno venturo.
Il rientrante ad inizio 2018, Novak Djokovic, ha scelto di dare fiducia alla sua scelta del 2017, nonostante i deludenti risultati.
Sicuramente gli effetti psicologici nell’avere un coach come il campione americano si faranno sentire.
Se dovessimo ripercorrere la carriera di Novak, vedremmo che il suo attuale ostacolo al ritorno nel dominio a cui era abituato, è sicuramente la mancanza di motivazione, scomparsa dopo la vittoria a RG.
Nei primi anni di carriera il talentuoso serbo è sempre stato oscurato dal duopolio Fedal, che gli ha lasciato briciole ( Australian Open 2008 e poco altro).
Dal 2011, anno dell’inizio del dominio, Djokovic ha iniziato ad inglobare vittorie ed avversari.
Un cambiamento fisico dovuto alla rinuncia al glutine, ibridato al cambiamento tattico che consisteva in un gioco difensivo spaventoso e degli attacchi che hanno fatto impazzire letteralmente Nadal, avevano creato una macchina da guerra.
Da quel momento in poi la sensazione in tutti gli appassionati al tennis era che per poter vincere una partita, un giocatore avesse dovuto sperare in un giorno no del serbo, altrimenti “come back home”.
Il 2016 è stato l’anno in cui à finalmente riuscito a completare il Career Grand Slam, con la vittoria a Parigi in finale su Murray.
Dopo l’impresa è apparso sul campione serbo il senso di appagamento, per cui solo Agassi potrebbe dare una mano.
Ma Djokovic può davvero tornare al vertice del circuito ATP ?
Adesso offriremo delle motivazioni pro e contro il ritorno al vertice del serbo.
Perchè Nole può tornare ad essere il numero uno della classifica mondiale ?
Djokovic può ritornare ad essere il più forte perchè :
- Lo è gia stato e sa come si fa.
- L’ultimo anno insidiato da sconfitte e infortuni potrebbe spronarlo a dimostrare chi è davvero.
- Ad un campione piace uscire di scena vincendo, non come attualmente è successo a lui.
- Nel circuito le Nextgen, per quanto evidentemente alla ribalta, fanno fatica a raggiungere risultati concreti e continui, Zverev permettendo.
- Il ritorno di Nadal e Federer è dimostrazione che i grandi campioni con dedizione, lavoro e motivazione possono ancora dire la loro.
- controcorrente, lo stesso ritorno dei due non può essere longevo, data l’età e il fisico di entrambi.
- Murray, Wawrinka e gli altri top ten continuano ad avere problemi, davanti a Nole c’è il vuoto.
Djokovic non può tornare il più forte perchè :
- Per un giocatore con il suo tipo di gioco, la forma fisica deve essere sempre infrangibile, e negli ultimi tempi non lo è stata.
- La competizione ai piani alti rispetto ai tempi del dominio è più accesa.
- Le motivazioni sono sempre state il suo pozzo da cui attingere per vincere, la loro mancanza dovuta all’appagamento non è facilmente recuperabile.
- l’età comincia a farsi sentire e la Nextgen,per quanto non ancora pronta, bussa alle porte.
- Matrimonio e figli, che la carriera di Djokovic padre possa prendere il sopravvento non è più un miraggio.
Per sapere come e quando tornerà Novak, rimanete aggiornati su Magazine Pragma.
Buon tennis a tutti.
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