Oggi per “le interviste di Magazine Pragma” abbiamo raggiunto telefonicamente il tennista italiano Filippo Volandri, che si è raccontato a Francesco Paresce.
L’ex numero 27 al mondo e vincitore di due tornei ATP ha espresso anche considerazioni sul presente del tennis, oltre a raccontarci qualcosa della sua brillante carriera.
Filippo Volandri, uno dei tennisti italiani più importanti degli ultimi dieci anni. Hai qualche rimpianto nella tua carriera ?
No, nella mia carriera non ho nessun rimpianto. Ovviamente in tante cose avrei potuto fare meglio, ma questo è quello che cerco di trasmettere ai giovani.
Nella tua scalata al successo, da giovane, hai avuto un tennista che ti ponevi come modello da seguire ?
Il mio modello era Edberg per eleganza ma assomigliavo molto di più ad Albert Costa…
Qual’è il tuo ricordo più bello legato ad un campo da tennis ?
Il ricordo più bello legato alla mia carriera è la vittoria con Roger Federer a Roma, sopratutto perchè è accaduto nella capitale.
Battere il tennista più forte della storia del tennis non è un evento che accade tutti i giorni. Ricordi cos’hai provato dopo quel momento ?
Dopo aver battuto Federer ero molto felice ma anche concentrato. Il giorno successivo ai quarti di finale ho battuto Thomas Berdych giocando forse anche meglio rispetto all’incontro con Roger.
Durante il challenger di Cagliari nel 2003 sembra che tu abbia battuto un giovanissimo Rafael Nadal, che due anni dopo avrebbe vinto il suo primo Grand Slam. Ricordi quella partita ? Se si, aveva già Rafa l’impronta del campione che poi sarebbe diventato ?
Si, si vedeva che sarebbe diventato fortissimo. Rafa Nadal era un predestinato.
Il tuo miglior colpo è sempre stato il rovescio, ma c’è un colpo che avresti voluto migliorare per rendere meglio in campo ?
Avrei potuto migliorare il servizio ma un problema alla spalla e una tecnica poco corretta da piccolo hanno rallentato il processo di miglioramento.
Novak Djokovic si è preso una pausa per il resto della stagione e ha confermato Agassi. Può davvero tornare a dominare il circuito ?
Secondo me Nole come Nadal e Federer si è preso una pausa a mio avviso giustamente, dopo anni di dominio nel circuito. Sicuramente può tornare grande ma ciò dipenderà dalle sue convinzioni e dalle sue priorità.
A novembre si svolgeranno a Milano le ATP Next Generation Finals, un torneo sperimentale fine a se stesso o può davvero cambiare le storiche regole del tennis che conosciamo oggi ?
Le ATP Next Gen Finals saranno un torneo sperimentale, ma difficilmente cambieranno le regole.
Ultima domanda, molti tennisti e sportivi in genere, al termine della loro carriera hanno scritto un proprio libro. Ti ci vedi come scrittore autobiografico nel futuro prossimo ?
No, non mi ci vedo come scrittore autobiografico perchè sono poco autocelebrativo. Non scriverò un libro, preferisco lavorare.
Si ringrazia Filippo Volandri per la disponibilità in quest’intervista, ti auguriamo un brillante futuro.
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