Top&Flop of the week-1a giornata


Si apre il campionato finalmente e ci regala subito dei Top e dei Flop. Di seguito i 3 migliori Top e i 3 peggiori Flop

Flop

Fabio Pecchia. Ad aprire la categoria flop ci pensa Fabio Pecchia con le sue scelte tattiche. L’avversario non era dei più favorevoli per fare risultato, però lasciare un certo Giampaolo Pazzini in panchina è risultato un mezzo harakiri per i gialloblù sponda Hellas. Il risultato è stato un sabato sera rovinato sia per i tifosi del Bentegodi sia per l’attaccante del Verona, che con gesto di stizza dopo la trasformazione del rigore indica la panchina con aria di sfida.

 

 

Il campo da gioco del Bentegodi. A dir poco disastroso. Il manto erboso di Verona non è mai stato il top ma presentarsi alla prima giornata di campionato con metà campo curata e metà campo non curata non è da serie A. Non un buon inizio di campionato da parte dell’Hellas.
Nenad Tomovic. Smarrito e sicuramente il peggiore nella disfatta della Fiorentina a San Siro. Due dei tre gol dell’Inter hanno la sua firma in negativo: Icardi gli stacca davanti, Perisic dietro. Serve ancora tempo per ritrovare il Tomovic della scorsa stagione.

 

Bene ma non benissimo

Il VAR. Dopo la grande indecisione iniziale sul genere della nuova tecnologia usata per aiutare gli arbitri, gli effetti del VAR non hanno tardato ad arrivare. A beneficiarne sono state principalmente Cagliari, Inter e Milan, ma non si può dire lo stesso del Torino. I granata di Mihajlovic si sono visti annullare per fuorigioco un gol regolare, che avrebbe potuto regalare i 3 punti al toro, e quando l’arbitro avrebbe potuto constatarne la regolarità il VAR momentaneamente non era in funzione. Se di colpa vogliamo parlare, allora bisogna imputare il primo assistente dell’arbitro Massa, che ha segnalato il fuorigioco troppo presto. Una cosa però è certa: Sinisa e la sfortuna vanno a braccetto anche quest’anno.

 

 

Top

La difesa della Spal. Leonardo Semplici dirige l’orchestra, la banda SPAL esegue. Uno 0-0 con sapore di vittoria per i biancoazzurri all’Olimpico. La retroguardia ferrarese respinge tutti gli attacchi laziali alzando una saracinesca davanti alla porta di Gomis. La SPAL promette di dire la sua per la corsa salvezza e di far rimangiare le parole a chi la dava già per spacciata.
Patrick Cutrone. 19 anni, fiuto del gol da vero bomber e tifosi già conquistati. A Crotone fa impazzire la difesa rossoblu in meno di un tempo: rigore procurato, gol e assist. Cosa chiedergli di più?

 

 

Il coraggio del Genoa. E soprattutto il coraggio di Juric a schierare l’ennesimo giovane del vivaio. Dopo i vari El Shaarawy, Mandragora e Pellegri è il turno di Eddie Salcedo. Il giovane italo-colombiano classe 2001 esordisce in serie A a 15 anni, 10 mesi e 20 giorni all’81º di Sassuolo – Genoa e in pochi minuti riesce già a dimostrare il suo talento. Il vivaio del grifone è pronto a regalare altre emozioni.

 

 

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