Sfida da dentro o fuori? E’ questo quello che si respira in casa Trapani Calcio. Un match, tanto atteso dai tifosi per capire se la squadra hai intenzione di risollevarsi, oppure se per puntare alla serie B, deve passare dai playoff. L’allenatore Alessandro Calori ha parlato in conferenza stampa e ha spiegato come il Trapani deve pensare alla vittoria, tutto il resto è secondario.
LE PAROLE DELL’ALLENATORE DEL TRAPANI CALCIO
“La cosa che manca è la vittoria. Nella partita con la Leonzio è vero che non abbiamo fatto molto ma siamo in un periodo, dopo Catania, dove si è verificato un calo di attenzione. Non abbiamo dato continuità a quello che stiamo facendo, anche perché i giocatori si incominciano a distrarre in questo periodo. Per prima cosa troviamo la vittoria, perché quando non c’è perdi le sicurezze. Accorcio sulle seconde palle? C’è stata una rivoluzione a centrocampo. Non è una giustificazione è la realtà. Se non vinci punti il dito con chiunque e va bene così. Contestazione? Mi auguro che ci sia anche se non serve, perché dobbiamo pensare al bene del Trapani. Juve Stabia? Dobbiamo batterla con la determinazione. La Juve Stabia gioca con il 4-2-3-1 e ha dei giocatori che stanno facendo bene come Canotto, Paponi. Bisogna essere bravi nelle situazioni e non avere fretta, bisogna saper aspettare per vincere. Bisogna crearsela la vittoria dal primo al ultimo minuto. Reginaldo? Un giocatore deve avere il desiderio di continuare con il Trapani. È importante per il nostro progetto, ci parlerò io. Silvestri? Sta bene, l’ho convocato. Classifica? È importante, quindi bisogna vincere.