Trevor John Francis, lo Sceriffo di Nottingham.


Trevor John Francis, lo Sceriffo di Nottingham.

 

Ci sono storie che ben presto diventano leggenda ed un uomo comune puo’ diventare un eroe praticamente immortale.

Questa e’ la storia di Trevor John Francis, lo Sceriffo di Nottingham.

Con la squadra in maglia rossa dove vinse praticamente tutto, surclassando i team metropolitani e mettendo in difficoltà il fortissimo Liverpool di Kenny Dalglish.

Il suo nome e’ legato ovviamente al suo mentore, Brian Clough in santone , il maestro, che ha scritto una della pagine piu’ belle del calcio Made in England.

Cresce calcisticamente nel Birmingham City. A 16 anni debutta in prima squadra con i Blues. In quell’anno gioca 22 partite segnando 15 realizzazioni (realizza una quaterna il 20 febbraio 1971 in Birmingham City-Bolton 4-0). Resta per otto anni al Birmingham, con cui mette a segno in totale 118 segnature in 279 partite.

Francis alla Sampdoria, assieme a Graeme Souness, nell’annata 1984-1985. ( Foto)

Nel gennaio del 1979 passa al Nottingham Forest, pagato 999.999 sterline (1,1 milioni se si considerano le tasse), diventando il primo giocatore inglese per cui viene pagata una così elevata cifra. Guidato dall’allenatore Brian Clough, vince per due anni consecutivi la Coppa dei Campioni.

Nella finale del 1978-1979, a Monaco di Baviera, il Forest batte il Malmö 1-0 proprio con un gol di Francis; l’anno successivo, nella finale di Madrid, Francis non c’è, dato che una tendinite lo tiene lontano dal campo per mesi facendogli perdere anche l’appuntamento con il campionato d’Europa 1980.[senza fonte] Il risultato si ripete a danno dei tedeschi occidentali dell’Amburgo guidati da un altro inglese, Kevin Keegan. Nel 1981 passa al Manchester City: qui segna 12 marcature in 26 partite, risultati che gli permettono di far parte della squadra inglese che prende parte al campionato del mondo 1982.

Finito il Mondiale parte per l’Italia, destinazione Sampdoria. Con i “blucerchiati”, in tre stagioni, segna 17 reti in 68 partite di campionato e contribuisce alla vittoria della Coppa Italia 1984-1985 segnando 9 siglature e aggiudicandosi il titolo di capocannoniere del torneo (unico inglese ad essersi aggiudicato un titolo di capocannoniere in Italia). Durante l’estate 1986 passa all’Atalanta, e in 21 partite segna una marcatura (nella vittoria interna contro la Fiorentina del 12 gennaio 1987), chiudendo quindi la sua esperienza italiana con 89 presenze e 18 reti in Serie A.

Nell’estate 1987 torna in Gran Bretagna, ai Rangers nel campionato scozzese: vincerà una Coppa di Lega scozzese. Nel 1988 torna in Inghilterra diventando giocatore e, pochi mesi più tardi, allenatore/giocatore del Queen’s Park Rangers. Dopo un anno viene esonerato. Fino al 1994 ricopre poi lo stesso incarico nello Sheffield Wednesday, decidendo quindi di abbandonare il campo per la panchina.

Tratto da Wikipedia

 

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