Udinese bestia nera del Cagliari, finì sconfitto all’ultima del 2018, perse in casa ancora 2 a 1 nell’ultima di ritorno alla Sardegna Arena.
Una gara quella della Dacia Arena di ieri pomeriggio dove il Cagliari, come con la Lazio, ma un pò meno, ha creato qualche occasione non finalizzata che ha portato alla sconfitta.
Con ieri finiscono le 4 giornate di squalifica di Olsen e i tifosi rossoblu ringraziano perchè le gare giocate, si fa per dire, dal numero 1, solo di maglia, sono state disastrose:
A Lecce in 8 minuti è riuscito a prendere gol nell’unico tiro subito, prevedibile e lento nella reazione;
In casa con la Sampdoria ha preso 3 reti, la prima da lui stesso creata grazie alla maldestra idea di rilanciare dalla sua area, palla recuperata dagli avversari e Luca Pellegrini, sfortunato, scivolava e creava il rigore dello 0 a 1 che, ahimè, non parava.
La terza rete di Quagliarella, tiro sul suo palo per quanto fortissimo, era almeno da respingere;
A Sassuolo altre due reti, la prima sopratutto, rimaneva fermo senza muovere un muscolo invece di uscire a valanga su Berardi, la seconda aspettava che Djuricic colpisse senza provare alcunchè, deprecabile.
In casa con la Lazio altre due reti, gli unici due tiri così definibili, uno di piede di Luis Alberto, da fuori area, forse vedeva anche partire la palla ma la toccava ed entrava inesorabilemente in porta, un tiro quasi telefonato al 93esimo.
La seconda il colpo di testa di Caseido il portiere Rafael aspettava il colpo di testa invece di intervenire ed anticipare.
Senza parole!
Le ultime due perle ieri pomeriggio a Udine, nel primo goal di De Paul, decantato come perla, era palesemente fuori posizione di quel passo giusto per farsi fregare all’incrocio, errore di posizione in partenza.
La seconda rete incassata, dopo il momentaneo pareggio del Cagliari, ancora, come sempre, come sua caratteristica peculiaria, aspettava la grazia che i compagni o gli avversari fallisssero, gli va male, va male a tutti.
Rafael è un portiere di livello molto inferiore ai suoi due colleghi di reparto Cragno e Olsen e questa differenza è stata evidenziata, giusto per esemplicare, con le gare di Napoli e Roma dove gli avversari hanno bombardato la porta rossoblu ma con un Campione come Olsen non si è preso goal a Napoli vincendo e a Roma si è usciti indenni con un pareggio.
Basterebbe vedere le parate di Olsen in queste due gare e, al contrario, le indecisioni di Rafael da Lecce a Udine per decretare la sentenza.
D’altra parte, dopo la prima gara persa col Brescia in casa con in campo Rafael, la Società del Cagliari si è affrettata a prendere Olsen, viste le carenze tecniche del numero 1.
Sembrava si prendesse lo svincolato Sorrentino per fortuna si è virati sul romanista.
Si sarebbe potuto rischiare, col giovane Aresti, almeno con un potenziale maggiore, visto che un 37enne offre meno garanzie sull’istinto.
Sarebbe stata una scelta più rischiosa, ma le gerarchie hanno vinto.
Ha perso il Cagliari, oggi sesto in classifica dopo il 5 a 0 dell’Atalanta sui resti del Milan.
Si evidenzi che non si vuole demonizzare l’uomo Rafael, un bravissimo ragazzo, ma coi bravi ragazzi non si vince niente.
OLSEN-PELLEGRINI-NAINGGOLAN
Ci viene ricordato dai tifosi oggi che tre pilastri della squadra sono in prestito e che a giugno torneranno alle rispettive squadre, ossia Roma, Juventus e Inter.
Lo sapevamo ancor prima di divertirci, vedremo a fine stagione dove sarà il Cagliari e quali sforzi vorrà fare il Presidente Giulini.
Udinese (3-5-2): Musso; De Maio, Troost-Ekong, Nuytinck; Larsen, Fofana, Mandragora, de Paul (70′ Jajalo), Sema (67′ Ter Avest); Okaka, Lasagna (79′ Pussetto). A disposizione: Nicolas, Perisan, Sierralta, Becao, Walace, Opoku, Barak, Nestorovski, Teodorczyk. Allenatore: Gotti
Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Faragò, Pisacane, Klavan, Lykogiannis (46′ Pellegrini); Rog (81′ Ragatzu), Cigarini, Ionita; Nainggolan; Joao Pedro, Simeone (60′ Cerri). A disposizione: Aresti, Ciocci, Mattiello, Pinna, Walukiewicz, Deiola, Oliva. Allenatore: Maran
Arbitro: Piccinini
Marcatori: 39′ de Paul (U), 84′ Joao Pedro (C), 85′ Fofana (U)
Ammoniti: Pisacane, Rog, Klavan (C), Mandragora, De Maio, Okaka (U)
Espulso: Pisacane (C)