Se questo è un uomo. Massimo Rastelli


Se questo è un uomo. Massimo Rastelli a Cagliari è stato un allenatore che ha fatto tutto ciò che gli era stato chiesto.

Tutto.

Non gli era stato chiesto solo di salire in Serie A immediatamente ma anche di Vincere il Campionato di Serie B nella Stagione 2014-2015 al primo posto in classifica, comunque senza play-off.

Andando male sarebbe potuto andare bene anche il secondo posto. Ma è arrivato primo.

Sarà stato fortunato perchè se Marco Sau da Tonara il 20 Maggio 2016 nell’ultima gara a Vercelli non avesse azzeccato la rovesciata a sei (6) minuti dal termine il Campionato l’avrebbe vinto il Crotone.

E forse lo avrebbe meritato di più.

Forse. Ma è opinabile.

Ma tant’è che alla fine la Coppa Ali della Vittoria l’ha issata al cielo il Capitano del Cagliari Daniele Dessena.Risultati immagini per pro vercelli-cagliari 1-2foto “La Nuova Sardegna”

Bisognava dimenticare velocemente la disastrosa stagione dell’esordio della nuova proprietà e poi nel 2016-2017 farne una discreta, salvarsi magari togliendosi qualche piccola soddisfazione.

Ecco cosa era stato chiesto all’uomo di Torre del Greco, il Signore della Campania perchè tutto si può dire di quest’uomo ma è un Gran Signore con la S maiuscola, lo si può asserire veramente senza timore di essere smentiti!

Signorile nei modi e nel portamento come molti Campani, è tuttavia sempre stato in discussione, costantemente contestato anche a livello personale in maniera impropria, in particolar modo sui Social.

I fenomeni da tastiera sono famosi, sopratutto quelli che hanno un profilo anonimo, senza foto personali, senza un vero nome ed un cognome ma uno di battaglia.

Anche se vincente, Massimo Rastelli ha passato 2 anni sportivi e 8 Giornate di questo Campionato vivendo sempre sulla graticola della critica senza un attimo di pausa.

Sempre.

Nel breve filmato che segue lo troviamo in uno dei pochi momenti sereni della passata stagione dopo la gara vinta col Milan al S.Elia per 2 a 1 all’ultima giornata di ritorno.

http://www.videolina.it/articolo/tg/2017/05/28/cagliari_milan_2_1_rastelli_oggi_come_un_film_domani_il_mio_futur-78-606042.html

Una situazione quella dell’ormai ex allenatore del Cagliari che si trascinava da tempo immemore: sempre mal sopportato dalla tifoseria, ad ogni prestazione negativa ne si chiedeva la testa. L‘uomo di Torre del Greco spaccava: chi lo amava alla follia, incondizionatamente, e chi, al contrario, non sopportava nemmeno di sentirlo nominare. Era questo il clima che si respiarava sino alle ore 10.00 circa di martedì 17 Ottobre 2017 quando apparve sul sito Ufficiale della compagine rossoblu l’annuncio del suo esonero da responsabile tecnico della prima squadra della Sardegna.

Era nell’aria che sarebbe successo e tutti pensavano che domenica notte fosse il momento giusto per la fumata nera.

Si è dovuto aspettare a martedì e per questo la Società è stata additata di incapacità decisionale.

Ma ognuno ha i suoi tempi.

E’ che da queste parti erano abituati ad un certo uomo che si chiama Cellino Massimo da Sanluri, paese vicino Cagliari che ha dato i natali anche all’ex Presidente della Regione Sardegna Renato Soru; come tutti sanno Cellino di mestiere fa l’allevatore di allenatori ed il suo sport preferito era quello della caccia all’allenatore.

Per 20 anni ha praticato a Città de Casteddu, così come viene affettuosamente chiamato il Capoluogo di Provincia della Sardegna, per poi emigrare (da buon sardo) in Inghilterra a Leeds United (quello del film “Il maledetto United“) per qualche anno dove anche lì ha continuato la sua raccolta di allenatori per poi tornare proprio quest’anno in Italia a   Brescia dove tanto per cambiare vorrebbe costruire lo stadio nuovo, portare la squadra in Serie A e magari vincere alla Sardegna Arena che per lui in realtà è il suo Is Arenas ma Giulini ha copiato e non è originale.

Ecco chi è Re Massimo Cellino, il Re del grano. Un Grande imprenditore che continua a produrre grano e vendere la sua pasta Cellino. Un Presidente amato (e rimpianto) per il suo carattere pungente e diretto che purtroppo è stata la causa della sua inutile lotta contro i poteri forti che non gli hanno, ahimè, consentito di costruire la Karalis Arena Risultati immagini per Karalis Arena

che avrebbe voluto mettere in piedi vicino all’aeroporto di Cagliari Elmas.

Ma non solo lì.

Storie di una vita passata che riecheggiano ancora nelle menti dei cagliaritani.

Nella lista degli allenatori più nobili cacciati da Re Massimo Cellino c’è colui che nel belpaese ha vinto tutto e di più, Giovanni Trapattoni da Cusano Milanino noto semplicemente “Il Trap“; tra i meno noti degli epurati se la contendono due o tre, ma per non sparare sulla Croce Rossa non starò quì a nominarli anche perchè sono fuori dal calcio che conta da tempo immemore, ahi loro.

La curiosità è che alcuni furono cacciati prima dell’inizio del Campionato, altri dopo la prima partita, altri ancora in modo che se lo ricordano ancora.

Massimo Rastelli non fa parte di questa cerchia di fortunati uomini che hanno animato le stagioni cagliaritane dell’era Celliniana. Magari, ora che è sulla piazza, se qualche Società offrisse un contratto all’uomo di Torre del Greco la Società Cagliari Calcio sarebbe anche contenta di liberarsi del contratto di due anni che scade a giugno 2019. Se Cellino riuscisse a fare il miracolo sarebbero tutti soldi risparmiati! Potrebbe farlo anche il Presidente dell’Avellino che non risparmiò critiche a Rastelli quando fuggì con armi e bagagali nel giugno 2015 per Cagliari asserendo che Avellino aveva lo stessa importanza della città sarda.

Ma lasciamo stare.

Va riconosciuto all’uomo Rastelli l’eleganza e la diplomazia con cui affrontava le conferenze stampa, nonchè la sagacia espositiva. Ai tempi di Mai dire Gol sia gli allenatori, sia i Presidenti, sia i calciatori, venivano menati per il naso per dichiarazioni dall’italiano improbabile, su tutti proprio Trapattoni; indimenticabili le sue uscite che hanno fatto la storia di quella trasmissione tv delle reti dell’ex Cavalier Silvio Berlusconi!

Massimo Rastelli invece non ha mai peccato nella tecnica espositiva, riuscendo sempre a uscire fuori da situazioni intricate e spiegando in maniera quasi filosofica certe decisioni prese sul terreno di giuoco: interpretazioni tattiche che ai più sembravano surreali ma era quello che vedeva lui. Un piccolo genio della dialettica a cui va riconosciuto, come ha fatto la Società Cagliari Calcio nel breve comunicato di esonero, dei risultati ottenuti in due stagioni: 1° posto della classifica di Serie B 2015-2016 ed 11° posto del Campionato di Serie A 2016-2017, ottimo per una neopromossa.

In questa stagione che gli è costata la panchina, a difesa di Rastelli va detto che la squadra è stata rivoluzionata, sopratutto in difesa con le cessioni di Bruno Alves, Maurizio Isla e Nicola Murru rispettivamente difensore centrale, terzino sinistro e terzino destro. La difesa della passata stagione è stata la peggiore di tutta la storia del Cagliari in Serie A ma nonostante questo c’è chi ha fatto di peggio. I terzini sono stati rimpiazzati con Senna Miangue e Gregory Van Der Wiel che tuttavia sin ora non hanno mai giocato se non una partita a testa, entrambe disastrose (Cagliari-Chievo 0-2 e Cagliari-Genoa 2-3). Il perno dell’attacco, Marco Borriello, il divo del Gossip, è stato ceduto alla Spal per ragioni che alla data odierna sono ancora ignote. Se qualcosa è successo tra il centravanti partenopeo e chissà chi non ci è dato saperlo, ancora. Non si sa davvero cosa abbia minato l’armonia e cosa ha fatto mancare il “fuoco dentro” al ragazzo napoletano. Borriello ha dichiarato su Istagram che quando verrà fuori la verità molte persone da Cagliari chiedereanno scusa. Bisognerebbe essere sempre pronti a scusarsi quando è opportuno, attendiamo di sapere la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità!

Massimo Rastelli non ha mai alzato la voce più di tanto contro nessuno: l’unica volta che ha sbottato fu il 28 maggio scorso al termine dello scorso Campionato, dopo l’ultima gara disputata al S.Elia vinta contro il Milan 2 a 1 dove lamentava di essere sempre Lui quello in discussione.

Una velata critica alla Società o una semplice risposta ad una domanda impertinente di un collega ?

Comunque sia i tifosi del Cagliari devono essere grati del lavoro che l’uomo di Torre del Greco ha fatto,

Grazie MISTER.

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