Risate assicurate con Paolo Caiazzo e la sua “Separati…ma non troppo”


Applausi, applausi e ancora applausi per Paolo Caiazzo e la sua commedia in due atti SEPARATI…MA NON TROPPO che ieri, sabato 26 Novembre, ha aperto ufficialmente la stagione teatrale 2022-2023 del Teatro Minerva di Boscoreale.

Separati…ma non troppo, quando essere single diventa un tormento

Risate assicurate con la nuova commedia scritta a quattro mani da Paolo Caiazzo e Francesco Procopio. Un cast d’eccezione e un copione talmente esilarante che gli stessi attori, alla prima del Teatro Minerva, hanno fatto fatica a trattenere le risate.

“Separati…ma non troppo” di e con Paolo Caiazzo

La commedia si apre con un omaggio ad Eduardo. La signora Lily (ieri sera interpretata da Daria D’Antonio, anzichè da Nunzia Schiano come da locandina) propone una delle battute più famose di Filumena Marturano:

“Un’e chilli tre è figlio a te! Te putevo dicere ca tutt’e tre t’erano figlie, ce avarrisse creduto… T’ ‘o ffacevo credere! Ma nun è overo. T ‘o pputevo dicere primma? Ma tu ll’avarrisse disprezzate all’ati duie… E io ‘e vvulevo tutte eguale, senza particularità… È overo, Dummi’, è overo! Tu nun te ricuorde. Tu partive, ive a Londra, Parigge, ‘e ccorse, ‘e ffemmene… Na sera, una ‘e chelli tante, ca, quanno te ne ive, me regalave na cart’ ‘e ciento lire… na sera me diciste: “Filume’, facimm’ avvedé ca ce vulimmo bene”, e stutaste ‘a luce. Io, chella sera te vulette bène overamente. Tu, no, tu avive fatto avvedé… E quanno appicciaste ‘a luce n’ata vota, me diste ‘a soleta carta ‘e ciento lire”.

In scena con la signora Lily troviamo Nicola (Gennaro Silvestro) che dopo essersi separato dalla moglie (Daniela Ioia) è stato costretto a trovarsi un’altra sistemazione. La signora Lily che è la proprietaria dell’appartamento dove Nicola ha preso in affitto una stanza, in passato è stata una famosa attrice e ora che non calca più le tavole del palcoscenico ed è rimasta vedova, chiede di continuo al suo inquilino di farle da spalla durante le sue improvvise “pièce” casalinghe.

Anche Giulio (Paolo Caiazzo), un amico di Nicola, viene messo fuori la porta dalla moglie (Irene Grasso). Giulio non ha altra scelta che chiedere aiuto a Nicola per trovare un’altra sistemazione. Nell’appartamento della signora Lily non ci sarebbe un’altra stanza disponibile, ma Nicola, pur di strappare denaro a Giulio, si inventa una soluzione. E’ da quel momento che nascono una serie di equivoci.

“Separati…ma non troppo”, il racconto delle moderne nevrosi della vita di coppia

Risate a raffica e continui colpi di scena. Un cast d’eccezione e un testo brillante. Un mix di sicuro successo così come decretato dal lungo applauso al termine della rappresentazione di ieri sera al Minerva.

Con un linguaggio tra il comico ed il satirico, la commedia racconta le nevrosi della vita di coppia: litigi, incomprensioni, ripensamenti, desideri ed equivoci generati dall’uso, talora improprio, delle moderne tecnologie.

La coppia scenica Caiazzo-Silvestro funziona alla perfezione. Bravissime anche le tre donne che completano il cast. La signora Lily (Daria D’Antonio) con i suoi disturbi psicologici; Patrizia (Irene Grasso), apparentemente algida, abile nell’esercizio della sua professione, ma meno brava nei rapporti amorosi; Deborah (Daniela Ioia),  spiccia e “poliglotta” con il suo linguaggio che va dallo spagnolo al giapponese passando per i Quartieri Spagnoli e New Casal (Casalnuovo) senza passare dal “Via”.

Due ore in cui lo spettatore non smette un solo istante di ridere. Un’occasione per staccare la spina, ma anche per riflettere sull’importanza dei rapporti di coppia che talora appaiono talmente logori da essere spinti a chiuderli.  Tuttavia, l’assenza e la distanza spesso giocano un ruolo fondamentale nel rivalutare la figura del partner e far rifiorire un rapporto che sembrava oramai irreparabilmente deteriorato dalla routine e dalle incomprensioni.

La stagione teatrale 2022/2023 Teatro Minerva di Boscoreale

Al Teatro Minerva si continua con la nuovissima edizione de “La Cantata dei Pastori” di Peppe Barra (11 Dicembre) e “Eduardo mio. Maestro di vita e di palcoscenico” di Lina Sastri (spostato al 15 Dicembre).

 

 

 

 

 

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