Torre del Greco, un piccolo teatro per un grande talento. La rivincita di Luisella Viviani


TORRE DEL GRECO – Nel piccolo teatro di Via Marconi 47 si è fatto spazio un grande talento, quello della compagnia teatrale che ha portato in scena Luisella, spettacolo scritto e diretto da Ottavio Aprea.

Luisella di Ottavio Aprea

La rappresentazione racconta la storia di Luisella Viviani, talentuosa attrice teatrale e cantante, il cui nome è stato, purtroppo, offuscato dalla fama del fratello minore, il celebre drammaturgo e attore Raffaele Viviani.

Maria Pacilio, nel ruolo di Luisella, ha saputo incantare il pubblico con una presenza scenica magnetica. La sua consueta forza espressiva ha coinvolto profondamente gli spettatori. L’emozione trasmessa sembrava attraversarla in ogni momento. Abbandonandosi poi completamente al personaggio, nella parte finale la Pacilio ha offerto una prova intensa e toccante, suscitando reazioni sincere.

Luisella di Ottavio Aprea
Maria Pacilio

Con la tecnica dei flashback è stato rievocato l’intero percorso artistico della Viviani grazie alle interpretazioni di un cast corale formato da Clementina Sasso, Eugenia Ferrantino, Teresa Micera, Rosanna Aprile, Lorena Raia Fornito, Cinzia Colantuono, Sabino Izzo, Antonio Liguoro, Antonio Ambrosino, Luigi De Luca e i piccoli Annachiara e Francesco Ilardi.

La musica dal vivo, curata dai musicisti Decio e Stefano Delle Chiaie, ha arricchito ulteriormente l’atmosfera dello spettacolo. Chitarra e flauto hanno accompagnato l’intera rappresentazione creando un dialogo costante tra musica e parole.

Un omaggio a tutte “le pianticelle”

Luisella non è stata solo una rappresentazione teatrale inedita e originale, ma un omaggio sentito a una donna di talento che, nonostante la sua bravura, è stata ingiustamente relegata nella memoria collettiva al ruolo di “sorella maggiore di…”.

Attraverso questa rappresentazione, Ottavio Aprea ha concesso a Luisella di reclamare finalmente il suo posto sotto i riflettori e di rivendicare la sua unicità. Lo spettacolo si fa portavoce così di un messaggio universale rendendo omaggio a tutte le donne che, pur essendo “alberi”, vengono viste e considerate semplici “pianticelle”.

Luisella di Ottavio Aprea

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