A oltre un secolo dalla scoperta della celebre Villa dei Misteri, un nuovo straordinario affresco emerge dagli scavi di Pompei, nell’insula 10 della Regio IX. Si tratta di una “megalografia”, un grande fregio che decora tre pareti di una sala per banchetti, lasciando il quarto lato aperto sul giardino. L’opera raffigura il corteo di Dioniso, dio del vino, con baccanti danzanti e cacciatrici, satiri intenti in riti sacrificali e una misteriosa inizianda, seguita da un anziano sileno con una torcia. Un dettaglio affascinante è che tutte le figure sembrano statue su piedistalli, ma con movimenti e colori che le rendono vive.
L’importanza della scoperta
Il ritrovamento, datato tra il 40 e il 30 a.C., si collega alla Villa dei Misteri, aggiungendo il tema della caccia ai rituali dionisiaci. Definito un “documento storico eccezionale”, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha sottolineato l’importanza della scoperta, parte di un più ampio progetto di scavi sostenuto con 33 milioni di euro. Pompei continua a rivelare i suoi segreti, arricchendo la nostra conoscenza del mondo antico.