5 buoni motivi per visitare Napoli il prima possibile!


Non basta averne sentito parlare, Napoli va sentita sulla propria pelle: perdersi nei suoi vicoli, respirare l’aria del suo mare, ammirare i suoi colori e incontrare gli occhi della sua gente.
Non a caso un celebre detto recita ‘’Vedi Napoli e poi muori’’, proprio perché tutti, prima di morire, dovrebbero aver visitato Napoli almeno una volta.

Innanzitutto la storia delle sue origini, attorno alla quale girano diverse versioni e leggende.
Furono i Greci per primi ad attraccare al suo golfo, attratti dall’ottima posizione difensiva, nonché dalla sua bellezza e dalla salubrità del suo clima.
Ed è così che conquistarono Parthenope, e la ribattezzarono con il nome di Neapolis, ossia ‘’Città Nuova’’.

Quanto al suo nome originario, tutt’oggi rimasto in uso soprattutto per riferirsi agli abitanti del posto definiti difatti ‘’partenopei’’, esistono diverse diciture. La più famosa narra della sirena Partenope che, innamoratasi di Ulisse, tentò di conquistarlo con il suo canto estasiante, ma non riuscendoci decise di suicidarsi. Il suo corpo giunse fino all’isolotto di Megaride, luogo in cui oggi sorge il Castel dell’Ovo, dove fu trovato dai pescatori e così la bella sirena è divenuta simbolo della città.

Se questa breve descrizione non vi ha ancora invogliati a mettervi in viaggio verso il capoluogo campano, eccovi 5 ragioni per cui dovreste subito andare a preparare le valigie!

5 buoni motivi per visitare Napoli

1. I suoi affascinanti misteri

Quella della Sirena Partenope è solo una delle innumerevoli storie e leggende in cui è avvolta la città di Napoli e che la rendono intrigante come nessun’altra.

A partire dal mito di Posillipo e di Nisida, alla leggenda del Palazzo di Gaiola, fino alle innumerevoli storie di fantasmi e di spiriti benevoli che sono ancora molto vive nelle credenze dei cittadini, tra cui le più famose sono senza dubbio quella della Bella ‘Mbriana e quella del Munaciello.

Una delle più caratteristiche leggende popolari è quella che gira attorno a Castel dell’Ovo e a cui la fortezza deve il suo nome. La storia narra che l’antico poeta Virgilio, conosciuto a Napoli anche per essere un mago, avesse nascosto un uovo stregato nei sotterranei del castello e che finché quest’uovo fosse rimasto intatto, allora la città sarebbe rimasta protetta; al contrario la sua rottura avrebbe provocato il crollo del fortilizio, nonché interminabili sciagure per la metropoli.

2. Il suo patrimonio gastronomico

Parlando di Napoli è praticamente impossibile non menzionare il suo vastissimo patrimonio culinario e gastronomico.

Regina indiscussa della cucina partenopea è la pizza. Il piatto è conosciuto e riprodotto in tutto il mondo, ma mai assomiglia in aspetto e sapore all’originale: la vera pizza è quella napoletana!

La tradizionale è la pizza margherita, fatta di ingredienti semplici e gustosi: pomodoro, mozzarella e basilico, che sono proprio i capisaldi della gastronomia napoletana.

Ad alimentare il quadro dello street food non mancano una grande varietà di pizze rustiche, pizzette fritte e calzoni, per non parlare della bontà del casatiello, che non può mancare su ogni tavolo per il pranzo pasquale.

In tutta la costiera non mancano poi le specialità di mare, dal polipo alla Luciana, al cuoppo di mare, all’impepata di cozze.

Interminabile sarebbe poi la lista dei dolci tradizionali, per menzionarne qualcuno: la pastiera, la sfogliatella, il babà, le zeppole, e gli struffoli che sono tipici del periodo natalizio.

3. San Gregorio Armeno

Una delle tappe immancabili in un tour napoletano che si rispetti è quella di San Gregorio Armeno, anche conosciuta come Via dei Pastori.

In questa tipica stradina del centro antico infatti è possibile respirare l’aria natalizia praticamente tutto l’anno, questo grazie alle botteghe artigiane che realizzano i protagonisti del presepe napoletano.

A San Gregorio Armeno è possibile acquistare tutto il necessario sia per creare un presepe ex novo, sia qualche statuetta della Natività classica per ampliare quello già posseduto, ma anche statuette di personaggi politici, sportivi e altre celebrità.

4. Uno sguardo al passato con la Napoli sotterranea

La città di Napoli è ineguagliabile per il suo patrimonio storico, ammirabile grazie ai suoi monumenti, alle sue strade e ai suoi vicoli, ma non solo. Il capoluogo campano infatti è ricchissimo anche nel suo sottosuolo.

Scendendo a 40 metri di profondità infatti è possibile fare un salto nel passato di ben 2400 anni!

I greci qui avevano scavato delle cave per reperire i blocchi di tufo necessari a costruire le mura e i templi della loro Neapolis. Successivamente i romani erano riusciti a dare vita ad una complessa rete di acquedotti grazie proprio ai condotti sotterranei.

Nel XX secolo si smise di scavare sottoterra per l’approvvigionamento idrico. Questi immensi cunicoli furono in ogni caso fatali durante la seconda guerra mondiale per permettere di ripararsi dai bombardamenti.

5. La sua metro artistica

Essendo Napoli molto estesa, altrettanto lo è la sua rete di servizi di trasporto. La sua rete metropolitana infatti è la terza più estesa in Italia, dopo quella di Roma e di Milano.
Oltre a garantire un trasporto veloce e sicuro, le sue stazioni della linea 1 rappresentano un vero e proprio “museo gratuito”, rientrando infatti nel circuito delle Stazioni dell’Arte.

Attualmente le stazioni sono 15 e collezionano al loro interno oltre 200 opere d’arte.
La più bella tra tutte è indubbiamente quella di Toledo, che è stata infatti riconosciuta come la stazione della metropolitana più bella d’Europa, e riporta al suo interno reperti archeologici, mosaici e fotografie.

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