Barcellona oltre il classico itinerario turistico


Che abbiate a disposizione solo un paio di giorni, un weekend o un’intera settimana, la città di Barcellona rimane costantemente da oltre 20 anni una delle attrazioni principali per gran parte dei viaggiatori europei. Cosmopolita, giovane e con un ricco calendario culturale, perfetto melting-pot tra architetture moderne e d’inizio secolo, ludica ma anche formale, Barcellona nasconde mille sfaccettature e tonalità di colore. Ma che cosa vedere oltre al classico giro turistico, oltre i “must-see” della capitale catalana? Se sfogliando su internet si trovano un sacco di articoli su cosa non lasciarsi scappare (come questo articolo di Explore, il magazine di Expedia che consiglia un itinerario in 12 tappe), noi di Magazine Pragma abbiamo scelto di parlare di qualcosa di insolito e poco noto della città.

Antico cuore di Barcellona: il Born

Parte del centro storico barcelloneta, sorge accanto al Barrio Gotico. Qui è possibile ammirare una architettura stravagante e bella ma è anche la zona perfetta per chi ama curiosità e shopping, infatti vi sono moltissimi negozi vintage, bar e ristoranti che si affacciano sulla Plaza del Born. In questo quartiere si trova anche Santa Maria del Mar, seconda cattedrale di Barcellona. E’ un quartiere particolare con un profondo mood artistico: è questo il motivo per cui una tappa al Born è unica ed emozionante. In città è anche noto come La Ribera, il contesto è tipicamente medioevale ma osservando per bene le architetture si possono notare sincronia ed armonia di linee tendenzialmente gotiche e moderne. Questo quartiere ha un sistema viario particolare, molto bello da osservare, qui nei secoli si celebravano lunghe e misteriose processioni religiose e si svolgevano tornei cavallereschi.

Laberint d’Horta: uno dei parchi più belli d’Europa

Uno dei luoghi più belli e romantici d’Europa, un parco antico e regale dove nel verde spicca un labirinto intricato costruito grazie a muri alti di cespugli ed alberi. Al centro del labirinto di cipressi che si estende su una superficie di 45 x 50 metri, chi ci arriva ammira una incantevole statua di Eros.

Progettato nel 1802 ad opera del marchese Joan Antoni Desvalls i D’Ardena e dell’architetto italiano Domenico Bagutti è una tappa importante del viaggio a Barcellona. Esso è situato nel quartiere di Horta – Guinardó abbastanza vicino al monte del Collserola, la sua vegetazione è completamente variegata tra quella tipicamente mediterranea e quella europea. Una ricerca di piante e colori lo rende tutt’ora perfetto e sempreverde.

All’entrata del parco si trova un edificio neogotico appartenente alla famiglia Desvalls: il parco è diviso in due aree un giardino neoclassico del XVIII secolo e un giardino romantico del XIX secolo.

Museo Picasso: un must

Una tappa al Museo Picasso è doverosa, la struttura sorge nel quartiere de La Ribera: ben 5 palazzine dedicati al mitico artista. . Le prime tre – Palau Aguilar, Palau del Baro de Castellet e Palau Meca accolgono una permanete sull’artista mentre – Casa Mauri e Palau Finestress –sono utilizzate per delle mostre temporanee. Al museo Picasso si può ammirare tutto il Periodo Blu. Inoltre si trovano circa 40 lavori in ceramica. Visitare il Museo Picasso è un tuffo nel colore e nell’arte.

Fondazione Mirò: dove l’arte è di casa

Barcellona è una delle metropoli europee più ricche d’arte e la dimostrazione è la Fundació Joan Miró che sorge sulla collina del Montjuic. A volerne la sua costruzione è stato proprio Joan Mirò: è questo un edificio particolare con una forte matrice catalana ma con linee e design del tutto internazionali un po’ come la vita stessa del celebre artista barcelloneta. L’edificio è stato pensato e progettato dall’architetto Josep Lluis Sert. Nella fondazione si ammirano parecchie opere di Mirò e, oltre ai quadri, si trovano sculture e lavori su carta di Miró. La fondazione sebbene dedicata a Mirò ospita spesso mostre temporanee di artisti emergenti.

Mercati di Barcellona

Il vociare allegro, la cadenza spagnola, le merci ed i colori animano tutta la città ma i mercati di Barcellona sono qualcosa da non perdere.

Il Mercat de la Boqueria è uno dei mercati più noti d’Europa. Completato nel 1914 in realtà nasce intorno al XIII secolo quando erano presenti i primi contadini ed allevatori che qui mettevano in mostra i prodotti della campagna tra cui la carne di capra da cui deriva il nome del complesso. Il Mercat de la Boqueria è noto anche come Mercat de Sant Josep perchè sulle spoglie di un convento carmelitano distrutto a metà dell’Ottocento.

La piazza attuale e l’area mercatale è nata dallo studio dell’architetto Josep Mas i Villa, è sua l’idea della struttura coperta con un telaio in ferro e vetri colorati.

Se la Bouqueria è uno dei mercati più noti un altro luogo molto bello da visitare è il Mercato di Santa Caterina, una zona coperta nata sul finire dell’Ottocento. Oggi completamente rinnovata ha un tetto coloratissimo formato da circa 325.000 piastrelle di ceramica. Il progetto di ripristino e restauro è stato curato dall’italiana Benedetta Tagliabue e da Enric Miralles. All’interno un centinaio di bancarelle di frutta, verdura, pesce, carne, dolci e buon pane.

Esistono poi tantissimi altri mercati e mercatini in quartieri e piazze tutti da visitare e da scoprire.

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