Chiunque visiti Berlino si imbatte nell’Ampelmännchen. Luminoso, paffuto e simpatico, si tratta in realtà di un segnale di pericolo.
L’Ampelmännchen (“piccolo uomo del semaforo”) fu disegnato nel 1961 dallo psicologo Karl Peglau su incarico dei funzionari dell’ex DDR. Si tratta di un semaforo destinato agli attraversamenti pedonali. L’Ampelmännchen ha la forma di un omino dal grande cappello. Se ha le braccia aperte non si può attraversare; se, invece, inizia a camminare, via libera.
Nato con l’intento di diminuire gli incidenti stradali, riscosse immediato successo. I pedoni, catturati dalla singolare forma del semaforo, ponevano maggiore attenzione nell’attraversare la strada. L’omino, quindi, presto, venne impiegato in tutti i semafori pedonali di Berlino Est.
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Ampelmännchen:La caduta del Muro di Berlino ne decretò la fine
Con la caduta del Muro di Berlino caddero pure gli Ampelmännchen. Fu nel 1996 che il designer industriale Markus Heckhausen utilizzò il disegno dell’Ampelmännchen per mettere sul mercato una nuova lampada.
Quell’oggetto risvegliò una forte nostalgia per i vecchi semafori dell’Est. Così nel 1997 fu indetto un referendum popolare per reintrodurre l’omino sulle strade di Berlino. I berlinesi dimostrarono il loro amore per l’omino scegliendo di riaverlo sulle strade di Berlino riunificata.
Piano piano, il segnale fu adottato anche da altre città tedesche e, per garantire la parità dei sessi, ne nacque anche una versione femminile.
Oggi, l’Ampelmännchen non è solo un segnale di pericolo, ma un vero e proprio brand. Si trovano gadgets ovunque: abbigliamento ed accessori di ogni tipo con la riproduzione del piccolo e simpatico omino del semaforo.