Cappella San Severo


La Cappella Sansevero è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi di Napoli. Situata nel cuore del centro storico, nei pressi di Piazza San Domenico Maggiore, è una meta imperdibile per gli amanti dell’arte e della storia.

Un po’ di storia..

La cappella fu commissionata dal principe Raimondo di Sangro, noto per la sua passione per l’alchimia e la scienza, che volle creare un luogo di culto privato per la sua famiglia. Il progetto fu affidato all’architetto Antonio Vaccaro, mentre la decorazione interna fu affidata al celebre scultore napoletano Giuseppe Sanmartino.

La struttura architettonica

La cappella è un vero e proprio scrigno di tesori artistici e architettonici. La facciata, in stile barocco, è caratterizzata da un portale in marmo bianco e rosso, sormontato da un balcone in ferro battuto.

Ma è all’interno che la cappella svela tutto il suo splendore. Le pareti e il soffitto sono interamente coperti da affreschi e stucchi, realizzati da artisti del calibro di Francesco Celebrano e Francesco Russo. Le decorazioni sono ispirate alla simbologia alchemica e maschile, con numerosi riferimenti alla mitologia classica.

Le sculture e il Cristo Velato

Il vero tesoro della cappella è però rappresentato dalle sculture di Giuseppe Sanmartino, alcune delle quali sono considerate tra le opere più importanti del patrimonio artistico napoletano.

La più celebre di queste è senz’altro il Cristo Velato, un’opera straordinaria che rappresenta il Cristo morto avvolto in un sudario trasparente. La scultura è talmente realistica che sembra che il sudario sia veramente appoggiato sulla pelle del Cristo. Il segreto di questa straordinaria rappresentazione sta nel sapiente utilizzo della tecnica del “velatura”, con la quale Sanmartino ha reso la trasparenza del tessuto.

Ma Sanmartino ha realizzato anche altre sculture di grande raffinatezza, come l’Immacolata, il Disinganno e il Pudore, tutte caratterizzate da una straordinaria capacità di rappresentare le emozioni umane.

Leggende sulla Cappella

La Cappella Sansevero è stata spesso teatro di leggende e misteri. Si dice che il principe Raimondo di Sangro fosse un alchimista e che avesse utilizzato le sue conoscenze per realizzare opere straordinarie, come il Cristo Velato. In realtà, non ci sono prove di queste leggende e la straordinaria bellezza della cappella sembra essere il frutto del genio artistico dei suoi creatori.

Cappella San Severo oggi

Oggi la cappella è aperta al pubblico e rappresenta una delle attrazioni turistiche più visitate di Napoli. La visita alla cappella è un’esperienza straordinaria, che permette di immergersi in un mondo di simbolismi, emozioni e bellezza. La straordinaria capacità di Giuseppe Sanmartino di rendere tangibile l’immateriale, come l’emozione della fede, la tristezza della morte o la bellezza della purezza, rende la cappella un luogo unico al mondo.

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