Non occorre spostarsi all’estero per un Carnevale con i controfiocchi, l’Italia è ricca di originali tradizioni carnevalesche. Ecco alcuni luoghi per festeggiare il Carnevale in Italia, posti in cui il Carnevale è “una cosa seria”.
Carnevale Veneziano
Il Carnevale a Venezia ha origine agli inizi del 1200 ed è tra i più suggestivi ed apprezzati del mondo. Tradizione vuole che i cittadini si riversino in strada indossando maschere e vestiti che nascondono completamente la loro identità. Ciò fu stabilito in origine per offrire soprattutto ai ceti meno abbienti, un giorno in cui non vi fossero distinzioni tra le varie classi sociali. Tra i momenti più suggestivi c’è il Volo dell’Angelo. A metà del Cinquecento un giovane acrobata turco riuscì, con l’aiuto di un bilanciere ad arrivare in cima al campanile di San Marco camminando sopra una lunghissima corda che partiva da una barca ancorata sul molo della Piazzetta. Nella discesa raggiunse la balconata del Palazzo Ducale, porgendo gli omaggi al Doge.
Carnevale di Saviano
A Saviano, in Campania, ogni anno giganteschi carri allegorici sfilano per le vie della città lanciando coriandoli al pubblico. La progettazione e l’allestimento hanno inizio con mesi di anticipo, ed ogni anno ci si impegna a realizzare piattaforme mobili sempre più originali e sofisticate per aggiudicarsi il titolo di carro più bello.
Carnevale di Sciacca
Il Carnevale di Sciacca in Sicilia risale probabilmente ai primi anni del 1600. I primi carri allegorici erano in realtà delle semplici piattaforme in legno trascinate da buoi, su cui si esibivano piccole orchestre e attori mascherati che recitavano nel dialetto locale. Oggi le sfilate dei carri carnevaleschi di Sciacca sono tra le più belle in tutta l’Italia.
Il Carnevale di Mamoida
Il Carnevale di Mamoida in Sardegna al contrario non prevede sfarzosi carri allegorici. Le persone si riversano nella piazza principale indossando gli abiti tradizionali per ballare sulle note dell’organetto il passu torrau e sartiu. Il simbolo dei festeggiamenti è certamente la sfilata dei Mamuthones e Issohadores. I Mamuthones indossano una maschera nera dai rozzi lineamenti, sono vestiti con pelli di pecora e portano grossi campanacci sulla schiena e piccole campanelle sul davanti. Gli Issohadores indossano una maschera bianca, sono vestiti con un corpetto rosso ed un piccolo scialle. Con dei lacci catturano le giovani donne per augurare buona salute e fertilità.
Il Carnevale di Ronciglione
Il Carnevale di Ronciglione è tra i più antichi dell’Italia centrale e risale pressoché al periodo barocco. Il Giovedì Grasso il suono del Campanone indica l’inizio dei festeggiamenti . Tradizione vuole che la Parata degli Ussari annunci l’arrivo di Re Carnevale a cui il sindaco consegna simbolicamente le chiavi della città. Tale tradizione rievoca una storiella risalente al dominio francese. Si racconta che il capitano degli ussari francesi per conquistare una donna del luogo sfilò più volte alla testa dei suoi dragoni. Non mancano attività per i bambini, eventi enogastronomici ed esibizioni in dialetto locale. Altro simbolo del Carnevale di Ronciglione è la tradizionale sfilata dei Nasi Rossi. Questi buffi personaggi indossano una camicia da notte bianca, hanno il naso color ciliegia e si divertono a canticchiare in giro per il paese tenendo tra le mani un forcone e un vaso da notte. Quest’ultimo è pieno di rigatoni al sugo che i Nasi Rossi imboccano al pubblico. Il Carnevale a Ronciglione si conclude con la cattura di Re Carnevale, che accompagnato da un corteo funebre di maschere piangenti viene appeso ad un pallone aerostatico e liberato in cielo.