Cefalonia, il paradiso non è poi così lontano


Cefalonia, la più grande delle isole Ionie, è un vero e proprio scrigno di tesori naturalistici, ma anche meta ideale per i buongustai. Notorio è, infatti, il pregio dei prodotti locali e dei suoi vini come il Robola, un bianco secco dal colore giallo paglierino, prodotto da un vitigno che venne introdotto dai veneziani. L’isola offre anche interessanti siti archeologici e monumenti legati alla seconda guerra mondiale.

Le più belle spiagge di Cefalonia

Di luoghi affascinanti l’isola ne offre tantissimi. L’intera costa è disseminata di paradisiache calette. Fra tutte, la spiaggia più famosa è quella di Myrtos, considerata tra le 30 spiagge più belle del mondo. Acque turchesi e piccoli ciottoli bianchissimi.

Caratteristica è la spiaggia del pittoresco borgo di Assos.  Case colorate e bouganville e un castello dal quale si gode una strepitosa vista dall’alto sul porto del villaggio.

Fondale meraviglioso ad Antisamos set del film “Il mandolino del Capitano Corelli” con Nicolas Cage e Penelope Cruz.

Ampia e dai colori meravigliosi la spiaggia di Skala, dove è possibile visitare anche resti di una villa romana e l’antico villaggio.

La spiaggia di Xi si differenzia da tutte le altre perché la sabbia è rossa/arancione. Inoltre, alle spalle della spiaggia ci sono costoni di argilla. Staccandone dei pezzi ci si spalma l’argilla su tutto il corpo ottenendo un miracolo effetto depurativo per la pelle.

Queste sono solo alcune delle oltre 40 spiagge che offre l’intera isola.

Cefalonia, le grotte

L’isola è caratterizzata anche dalla presenza di molte grotte come la Grotta delle Ninfe nel Lago Melissani dove l’unione dell’acqua salata all’acqua dolce e la luce che penetra dalla volta crollata regalano uno spettacolo naturale unico.

Interessante anche la Grotta di Drogarati che risale a circa 100 milioni di anni fa ed è ricoperta quasi interamente di stalattiti e stalagmiti

Fiskàrdo come Portofino

All’estrema punta settentrionale dell’isola si trova Fiskárdo, unico villaggio sopravvissuto al terremoto del 1953 che devastò tutto il resto dell’isola.

Fiskàrdo è l’unico borgo che conserva intatto il fascino del passato. Nel vivace porticciolo attraccano yacht di tantissimi volti noti.  La sera l’atmosfera è romantica. Molti considerano Fiskàrdo una sorta di Portofino.

Porto principale dell’isola è però quello di Sami dal quale partono tutti i collegamenti con tutte le isole limitrofe e con la terraferma.

Argostoli, il capoluogo

Argostoli è la capitale dell’isola. Vi si trova il monumento ai caduti italiani della Divisione Aqui e la fossa dove vennero fucilati e poi lasciate le salme.dei 136 ufficiali. Alle spalle di Argostoli sorge il piccolo faro degli Aghii Theodori, una pregevole costruzione a pianta rotonda costruita dagli inglesi. A soli 3 km a est del capoluogo si trovano le rovine dell’antica Krani.

Questi e tanti altri motivi per godersi un’isola paradisiaca non troppo lontana dall’Italia.

 

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